lunedì 4 luglio 2011

Antonio Russo


Antonio Russo, più noto come Tato Russo (Napoli, 4 luglio 1947), è un attore teatrale, regista teatrale, scrittore e musicista italiano.

Laureato in giurisprudenza con lode all'università Federico II di Napoli, fin dall’età adolescenziale rivela una predisposizione per la recitazione e la scrittura. A vent'anni scrive il romanzo Samba di un coniglio uomo e mette in scena con piccole compagnie amatoriali alcuni suoi lavori in dialetto napoletano, come Fatti di famiglia, Quindici luglio, Sant'Errico, Meglio la morte, La ncunia e lu martiello, Operetta napoletana, Mò vene Natale.
Allievo dell'attrice Wanda Capodaglio, inizia la sua carriera nel mondo del teatro ufficiale entrando prima in piccole compagnie di sperimentazione (Mario e Maria Luisa Santella) poi nelle compagnie di Mico Galdieri, Pupella Maggio e Nino Taranto.
Nel 1972 fonda con l'attore Nello Mascia la cooperativa teatrale "Gli Ipocriti". In quegli anni fonda il Teatro delle Arti di Napoli e rappresenta le sue commedie L'uovo di carnevale, Una partita a poker, Cappuccetto blu. Il connubio artistico però dura poco, abbandona la cooperativa "Gli Ipocriti", e fonda nel 1974 una sua compagnia che chiama "Nuova Commedia", con l'idea di rappresentare soltanto i suoi testi teatrali. Sono di quegli anni le messinscene di La tazza d’argento, I vecchi, La commedia della fame, Cimiteriol, Il sessantotto, La parolaccia, Il matrimonio, Pulcinella capitano del popolo, Il sole, in collaborazione con Luigi Compagnone. Attratto dal teatro comico napoletano rappresenta le sue commedie Forse una farsa, Mi faccio una cooperativa, La farsa sciocca ed inizia le sue prime riscritture di commedie del teatro classico con Pulcinella medico per forza da Molière, e Sogno di una notte di mezza estate da Shakespeare.
Le musiche per i suoi spettacoli sono spesso composte dallo stesso Russo, sotto lo pseudonimo di "Zeno Craig".
Nel 1980 e negli anni successivi stabilisce la sua attività al teatro Diana di Napoli, dove mette in scena La bella e la brutta epoque, Cafè Chantant, Sò muorto e m'hanno fatto turnà a nascere, Flik e Flok.
Terminato il rapporto con il teatro Diana mette in scena Socrate immaginario, Due gemelli napoletani, Avanvarietà, La bisbetica domata, La villeggiatura, Week end, Irma la dolce, Le stanze del castello.
Nel 1986, insieme a Luciano Rondinella, Mario Crasto De Stefano e Stefano Tosi acquisisce il Teatro Bellini di Napoli. Dopo alcuni anni impiegati nella ristrutturazione dello storico teatro napoletano (a Napoli si diceva : ’O San Carlo p’’a grandezza,’o Bellini p’’a bellezza) il Bellini riapre nel 1988 con L'opera da tre soldi di Brecht. Seguono le rappresentazioni delle sue riscritture di Napoli Hotel Excelsior, Palummella zompa e vola, Il candelaio da Giordano Bruno, La tempesta, La commedia degli equivoci ed Amleto da Shakespeare, Tre calzoni fortunati, Scugnizza, La vedova allegra dall'operetta di Lehár, Munaciello, A che servono questi quattrini, La signora Coda, " Troppi santi in paradiso," Il paese degli idioti" e delle opere musicali Masaniello, Viva Diego, I promessi sposi, Il ritratto di Dorian Gray, dei quali firma regia, libretti e musiche, queste ultime con la collaborazione dei maestri Mario Ciervo e Patrizio Marrone.
Nello stesso tempo Tato organizza Festival di teatro come Le Dyonisie di Pompei, il Magnagreciafestival di Taranto, IschiaPlayisland a Ischia, PianetaSpettacolo a Napoli e assume la direzione del Teatro dell'Unione di Viterbo.
Negli stessi anni scrive un altro romanzo, La stanza dei sentimenti perduti, e quattordici libri di poesie: Cient'e una notte dint'a una notte, Momenti e Maledizioni, Sotto e ncoppa, Mater dolorosa, Scarrafunnera, Teste di croci,Mmescafrangesca, Scippe e scarte, Ancora mi innamorano gli sguardi, La felicità nella coda dei cani, Seminando il grano, C’è vita sulla terra?, " Esercizi Spirituali", " Antichi Segni".
Con la sua compagnia è stato ospitato in Russia, in Francia, in Tunisia, in Grecia, in Svizzera, a Cuba, partecipando a molti festival internazionali. Al Globe Theatre di Londra è l'unico attore italiano a figurare nella galleria di ritratti dei celebri interpreti scespiriani.
Nel 2004 è stato nominato Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

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