martedì 21 febbraio 2012

Mauro Macario

(Santa Margherita Ligure, 21 febbraio 1947) è un regista, scrittore, poeta, e cantautore italiano. Nato dall'unione fra Erminio Macario e Giulia Dardanelli, dopo aver frequentato la Scuola d'Arte drammatica si è avviato alla regia cinematografica e televisiva, curando per il network RAI soprattutto programmi a carattere musicale. Debutta come cantautore nel 1980 con l'album Amoropolis, inciso per la Durium; scrive inoltre canzoni per altri artisti, tra cui suo padre, per cui compone Ciao nonnino insieme a Valerio Liboni. Nel 1990, al termine di un percorso artistico-esistenziale tracciato da esperienze disparate, si è avvicinato alla poesia, trovando ispirazione particolarmente in quella in lingua francese. Fra il 1990 ed il 1994 ha pubblicato tre libri di poesie - Le ali della jena, Crimini naturali, Il Cantico della resa mortale - successivamente raccolte nel volume Il destino di essere altrove. Suoi componimenti sono stati ripresi nell'antologia di poesia contemporanea Altramarea - Poesia come cosa viva, curata da Angelo Tonelli e pubblicata per i tipi di Campanotto Editore. Per il teatro ha scritto negli anni settanta alcune commedie. < Ha collaborato e collabora con articoli di carattere letterario e di critica sociale alle riviste "A" e "Poesia" e al foglio anarchico Libertaria. Biografo del padre Erminio (per il quale ha scritto la biografia dal titolo Macario, un comico caduto dalla luna, che ripercorre la vita dell'artista dalla nascita in una mansarda di Porta Palazzo a Torino, fino al successo sui palcoscenici internazionali), ha dedicato nel 2004 uno specifico romanzo di ispirazione autobiografica sul mondo dell'avanspettacolo: Ballerina di fila. In esso viene descritto con dovizia di particolari, attorno ad una vicenda amorosa tra un giovane attore e una disinibita ballerina nordica, il mondo del Varietà, da lui frequentato quando era ancora neppure adolescente e, poi conosciuto nei dettagli attraverso i racconti del celebre babbo, e qui visto attraverso gli occhi delle innumerevoli soubrette che negli anni quaranta e cinquanta (prima del declino degli anni sessanta) giunsero in Italia, terra della Rivista teatrale per eccellenza, per tentare la fortuna nel mondo dello spettacolo. È di novembre 2007 una nuova biografia dal titolo Macario, mio padre. La poesia e la musica - Appassionato di musica, ed in particolare del mondo dei cantautori, ha pubblicato un proprio contributo - Un destino maledetto - nel volume scritto a più mani con altri scrittori, Fabrizio De André - ed avevamo gli occhi troppo belli, in cui analizza la figura di quello che è stato un autore fra quelli da lui più amati: Fabrizio De André. Autore ed artista a tutto tondo, ha partecipato al Festival internazionale di poesia di Genova all'interno del quale ha presentato assieme al musicista Vittorio De Scalzi, già componente dei New Trolls, il libro Un poeta cieco di rabbia, del poeta Riccardo Mannerini[1]. Dal 2003 collabora stabilmente con Chantango, ensemble musicale italiano con cui approfondisce il binomio poesia e musica in uno spettacolo denominato "Tangando i poeti".

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