sabato 18 febbraio 2012

Carlos Alberto de Sousa Lopes

, GCIH (Vildemoinhos, 18 febbraio 1947), è un ex atleta portoghese. Fu campione olimpico di maratona a Los Angeles 1984. In quell'occasione vinse il primo oro olimpico per il Portogallo, stabilendo - con 2:09.21 - un record olimpico tuttora imbattuto. Nato a Vildemoinhos, vicino a Viseu, Carlos Lopes lavorava come aiuto tagliapietre. Avrebbe voluto giocare a calcio ma il padre si oppose e dovette ripiegare sull'atletica. Nel 1967 entrò nello Sporting Clube de Portugal, dove rimase fino a fine carriera nel 1985. Nel 1976 vinse il Campionato mondiale di cross a Chepstow, in Galles. Alle Olimpiadi, a Montreal, Lopes scandì il passo per 4 km e lo seguì solo il campione in carica Lasse Virén. Virén lo passò ad un giro dalla fine, mentre Lopes fu medaglia d'argento. Nella difesa del titolo nel cross, a Düsseldorf (1977), terminò secondo. A causa di numerosi infortuni fallì poi la qualificazione alle Olimpiadi di Mosca 1980. Tornò ad altissimi livelli nel 1982 a Oslo, quando batté il record europeo dei 10000 —27:24.39—che apparteneva al suo connazionale Fernando Mamede. L'anno successivo fu vice-campione mondiale di cross a Gateshead. Lopes corse la sua prima maratona nel 1982 a New York, ma non terminò la corsa per un incidente che lo fece scontrare con uno spettatore. Ma nella maratona seguente (Rotterdam), l'anno successivo, terminò molto vicino al vincitore, l'australiano Rob de Castella, con un record europeo di 2:08:39. Lopes corse i 10,000 m ai Campionati mondiali di atletica leggera 1983 ad Helsinki, dove terminò 6°. Si concentrò quindi sulla maratona. Nel 1984 vinse nel New Jersey nuovamente il campionato mondiale di cross. A Stoccolma aiutò Fernando Mamede a vincere e stabilire il nuovo record del mondo —27 min 13.81. Soprattutto, a 37 anni, conquistò a Los Angeles l'oro olimpico nella maratona. Il primo ministro portoghese Mário Soares lo ha insignito della Grã-Cruz da Ordem do Infante. Nel 1985, anno del suo ritiro, vince a Lisbona il suo terzo mondiale di cross; inoltre giunge primo alla maratona di Rotterdam, con la nuova miglior prestazione mondiale: 2:07.12. Nella sua ultima apparizione, alla maratona di Tokyo, si ritira; poi un incidente segna la fine della sua carriera.

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