domenica 19 febbraio 2012

Giorgio Braglia

(Bomporto, 19 febbraio 1947) è un ex calciatore italiano. Dopo una prima parte di carriera in cui alterna buone stagioni in Serie B (con Modena, Brescia e Foggia) ad annate in massima serie vissute essenzialmente da rincalzo (solo 8 presenze ed una rete in due anni con Roma e Fiorentina), nell'estate 1973 viene ingaggiato dal Napoli allenato da Luís Vinício, dove vive il periodo più brillante della propria carriera. Nelle tre stagioni a Napoli disputa infatti ottanta partite di campionato segnando ventiquattro reti (la metà nella sola stagione 1974-75, che gli varranno il sesto posto nella classifica dei cannonieri di quel campionato[2]) e contribuisce attivamente al secondo posto finale della stagione 1974-75 e alla vittoria della Coppa Italia nel 1976 (suo uno dei quattro goal che il Napoli segnò al Verona nella finale dell'Olimpico). Dopo il periodo napoletano Braglia viene ceduto nel 1976 al Milan. Se in campionato il suo contributo è assai limitato con soli 3 incontri disputati, è invece decisivo per la conquista della Coppa Italia, torneo di cui si aggiudica il titolo di capocannoniere con 6 reti a pari merito col compagno di squadra Calloni andando a segno anche nella finale di San Siro contro l'Inter. Ciò non gli vale tuttavia la conferma per la stagione successiva, passando nella sessione autunnale del calciomercato al Foggia, dove la stagione sarà negativa sia per il calciatore (8 sole presenze e nessuna rete) sia per la squadra pugliese, retrocessa in Serie B. Dopo quest'annata Braglia abbandona il calcio ad alto livello. In carriera ha totalizzato complessivamente 99 presenze e 25 reti in Serie A, e 95 presenze e 19 reti in Serie B.

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