sabato 21 gennaio 2012

Ugo Sposetti

(Tolentino, 21 gennaio 1947) è un politico italiano.Tesoriere dei Democratici di Sinistra fino al loro scioglimento, Senatore della Repubblica nella X e XI legislatura e membro della Camera dei deputati nella XV e XVI Legislatura. Inizia a lavorare come ferroviere nel 1969, nel 1976 viene eletto segretario della federazione di Viterbo del Partito Comunista Italiano, carica che mantenne fino al 1978, anno in cui venne eletto Presidente della Provincia di Viterbo. Terminata l'amministrazione nel 1983 passò al ruolo di vicepresidente sempre della Provincia di Viterbo e contemporaneamente divenne Presidente della Centro Merci s.p.a. Nel 1987 viene eletto per la prima volta al Senato della Repubblica, venendo poi confermato nel 1992 nella XI legislatura, che durò fino al 1994. Nel 1995 si candida come Sindaco alle elezioni comunali di Bassano in Teverina (VT) vincendole, per poi essere riconfermato nella successiva amministrazione. Dal 1996 al 2001 ha fatto parte della Segreteria tecnica del Ministro delle Finanze Vincenzo Visco. Con la nascita del Governo Berlusconi II ha dovuto lasciare l'incarico, andando però a ricoprire quello di tesoriere dei Democratici di Sinistra. Il 21 aprile 2006 nella circoscrizione XVI (Lazio 2) è stato eletto Deputato della Camera nelle liste dell'Ulivo, confermato poi alle elezioni politiche del 2008, nella lista per la circoscrizione Lazio 2 del Partito Democratico. Secondo i dati pubblicati annualmente dalla Camera dei Deputati, dall'inizio della Legislatura al 31 dicembre 2010, Ugo Sposetti registra percentuali di partecipazione al voto pari al 69,1%, risultando così al 64° posto tra deputati meno presenti in Aula. Nel 2008 è inoltre candidato a Sindaco del Comune di Viterbo per una lista sostenuta dal Partito Democratico, sconfitto al ballottaggio con il 38% dei voti. Controversie - Da tesoriere dei Democratici di Sinistra è stato al centro di alcune critiche per essersi dichiarato favorevole al ripristino del finanziamento pubblico ai partiti, sostenendo che la negazione di risorse finanziarie ai partiti equivalga a colpire la democrazia e la libertà dei partiti stessi di poter fare politica. Anche dopo lo scioglimento dei DS, ha continuato a proporre finanziamenti pubblici ai partiti: nel 2011 propone una legge volta a raddoppiare i rimborsi elettorali ai partiti; la proposta viene disconosciuta dal suo stesso partito. Nel 2005 fu al centro di aspre polemiche per il caso Consorte Unipol-BNL. Il giornalista Gad Lerner ne chiese le dimissioni affermando che «non poteva non conoscere le fantasmagoriche plusvalenze di Consorte» e che n qualità di Tesoriere Nazionale dei Democratici di Sinistra non poteva non sapere degli intercorsi tra il suo partito e Consorte.

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