sabato 21 gennaio 2012

Tommaso Stenico

(Borgo Valsugana, 21 gennaio 1947) è un presbitero, scrittore, docente universitario e psicologo italiano ed è stato un prelato della Curia romana. Nel 2007 finì al centro di uno scandalo sessuale per esser stato ripreso con un giovane (un giornalista in incognito munito di telecamera nascosta) mentre gli rivolgeva avances e tentava di convincerlo ad avere con lui una relazione omosessuale sul divano del suo ufficio. Nato a Borgo Valsugana, in Trentino Alto Adige, da Natalina Zanetti e Clemente Stenico, è il primogenito di tre figli. Dopo di lui Fernanda Stenico e Ornella stenico, insegnante di scuola primaria a Castelnuovo Valsugana. Il prelato ha avuto sin da bambino la vocazione religiosa, per questo i genitori lo fecero studiare in un seminario dove si diplomò con il massimo dei voti. Ordinato sacerdote il 18 marzo 1971, ha conseguito nel 1972 il dottorato in teologia presso la Pontificia Università di S. Tommaso d'Aquino in Urbe e nel 1976 la laurea in psicologia presso la Facoltà di Magistero dell'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma, per poi specializzarsi in catechetica e teologia pastorale e in scienza e tecnica della comunicazione. Si iscrive poi all'albo professionale dell'ordine degli psicologi del Lazio. Dal 1972 al 1981 è docente di religione cattolica per le scuole statali. Entra al servizio della Santa Sede nel gennaio del 1982. Diventa capo dell'Ufficio Catechistico nella Congregazione per il Clero, prelato d'onore del papa, cappellano magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta, commendatore dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Dal 1977 al 1993 è stato direttore dell'Ufficio Diocesano per la Scuola. È stato docente di catechetica, omiletica, teologia sacramentale pastorale, psicologia, psicologia religiosa evolutiva, prestando servizio all'Istituto superiore di scienze religiose diocesano, all'Istituto Superiore di Scienze Religiose Mater Ecclesiae della Pontificia Università S. Tommaso d'Aquino in Urbe, all'Istituto Superiore di Scienze Religiose Ecclesia Mater della Pontificia Università Lateranense, il Pontificio Ateneo Regina Apostolorum e per la Congregazione per il Clero. È stato collaboratore presso l'emittente televisiva cattolica Telepace e presso Radio Maria. L'intervista a La7 - Il 1º ottobre 2007, durante la prima puntata della trasmissione televisiva Exit - Uscita di sicurezza, condotta su LA7 da Ilaria D'Amico, venne trasmessa un'inchiesta che affrontava il tema dell'omosessualità dei preti nella Chiesa cattolica. Nelle immagini si vedeva monsignor Stenico mentre faceva accomodare nel suo ufficio un giovane a cui, rivolgendogli avances sessuali, parlava della propria omosessualità. L'incontro era avvenuto in un ufficio della Congregazione per il Clero. Durante il colloquio tra i due, svoltosi mentre il giovane era sdraiato su un divano ed il prelato gli era seduto accanto, Stenico spiegò di non sentirsi in peccato, sostenendo però di dover vivere la sua vita sessuale di nascosto per timore di essere scoperto. Sebbene il volto e la voce fossero contraffatti, Stenico fu riconosciuto, immediatamente sospeso dall'incarico e denunciato alle autorità giudiziarie pontificie. Benché le autorità vaticane intendessero preservare l'anonimato del prelato, il sito internet Petrus, di cui il presule era un collaboratore, ne rese pubblica l'identità, ed il direttore del sito, Gianluca Barile, lo licenziò dal suo incarico. Nonostante Stenico abbia poi negato di essere omosessuale, attribuendo l'accaduto all'azione di gruppi satanici determinati a gettare discredito sulle istituzioni vaticane, lo scandalo ebbe grande risonanza sui media nazionali ed internazionali, e rappresentò la fine della sua carriera ecclesiastica. Convinto di essere stato vittima di una trappola, nel 2008 Stenico ha querelato gli autori del servizio della 7 per diffamazione. Secondo le autorità vaticane Stenico era invece d'accordo con il giornalista ed il filmato sarebbe una montatura appositamente escogitata dal prelato per far esplodere uno scandalo al fine di portare l'attenzione dell'opinione pubblica sul tema dell'omosessualità nella Chiesa cattolica. Secondo Aurelio Mancuso, presidente di Arcigay, il presule sarebbe stato un capro espiatorio. A marzo del 2009, secondo un comunicato dell'avvocato Carlo Taormina, difensore di monsignor Stenico, l'arcivescovo Mauro Piacenza sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati in seguito alle denunce, presentate a suo carico da Stenico stesso, per «violenza privata, diffamazione e falso in corrispondenza privata».

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