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lunedì 26 dicembre 2011
Kunio Okawara (大河原邦男)
, Ōkawara Kunio?, il cognome si pronuncia Ogawara, anche se in rōmaji è scritto Okawara) (Inagi, 26 dicembre 1947) è un disegnatore e mecha designer giapponese.
È stato il primo disegnatore giapponese ad essere definito un mecha designer, ossia un disegnatore specializzato nella ideazione e realizzazione di disegni e progetti di robot, navi, auto e quanti altri oggetti meccanici per opere di fantasia, quali in special modo anime e manga. È particolarmente noto per aver disegnato il mecha di Gundam e di molti altri anime sia del genere super robot che real robot. Vive e lavora nella sua casa-studio ad Inagi, dove è nato.
Gli anni di formazione e la Tatsunoko -
Inizia a frequentare il corso di disegno grafico presso l'Università di Tokyo Zokei nel 1966, per poi passare l'anno seguente a quello di disegno tessile. Dopo la laurea viene assunto come stilista dalle industrie tessili Onward Kashiyama, dove disegna anche sfondi scenografici per le vetrine dei negozi. Proprio l'esperienza maturata nella creazione di sfondi lo porta ad un successivo impiego presso lo studio di animazione Tatsunoko. Qui, su suggerimento dell'art director Mitsuki Nakamura, si dedica per la prima volta al disegno meccanico creativo, realizzando il mecha dei nemici per la serie Kagaku Ninja-Tai Gatchaman (La battaglia dei pianeti) del 1972: da questo momento in poi non si dedicherà ad altro, realizzando in successione il mecha design delle serie Hurricane Polymar (Hurricane Polimar) e Uchū no kishi Tekkaman (Tekkaman, il cavaliere dello spazio). Il successo derivatone spingerà Nakamura a fondare all'interno della Tatsunoko un apposito Mechaman Design Office, dove Okawara sarà espressamente designato per la prima volta nella storia dell'anime come mecha designer e nell'ambito del quale firmerà pure il mecha della serie Gowapper 5 Godam (Godam), del 1976.
La Sunrise -
Dopo aver lavorato anche alle prime due serie di Time Bokan (La macchina del tempo e Yattaman) nel 1978, Okawara lascia l'impiego alla Tatsunoko, dando inizio alla propria carriera di freelance del mecha design. Oltre a lavorare ancora occasionalmente per il suo vecchio studio, in questo periodo inizia una collaborazione molto stretta con la Nippon Sunrise, poi Sunrise. Il suo primo contratto è per la serie super robot Muteki kojin Daitarn 3 (Daitarn 3), di Yoshiyuki Tomino, con cui stringe un sodalizio artistico che di lì a poco sfocerà nella proficua collaborazione ad un innovativo progetto di serie robotica provvisoriamente denominato Gunboy. Forte di un'intuizione assolutamente originale, Tomino chiede ad Okawara di progettare qualcosa di estremamente realistico, più vicino all'idea del power suit descritto da Robert A. Heinlein nel romanzo Fanteria dello Spazio, che non ai robot giganti alla Mazinga Z creati sino ad allora. Il risultato è Kidō Senshi Gundam (Mobile Suit Gundam) del 1979, che sarà all'origine dell'esplosione del fenomeno model kit in Giappone, nonché antesignano del genere real robot, che a partire dagli anni ottanta dominerà la scena degli anime robotici.
Dopo Mobile Suit Gundam, Okawara continuerà a disegnare il mecha di tutte le successive serie legate alla saga di Gundam, così come di molti altri real robot anime della Sunrise tra cui, solo negli anni ottanta, Taiyō no Kiba Dougram (1981), Sentō Mecha Xabungle (1982), Soukō Kihei VOTOMS (1983) e Aoki Ryusei SPT Layzner (1985).
Alla fine degli anni ottanta e nei primi anni novanta altri mecha designer, quali Kazumi Fujita, Yutaka Izubuchi, Mamoru Nagano, Mika Akitaka, Makoto Kobayashi e Hajime Katoki, lo affiancano nelle varie tappe della saga di Gundam, ispirandosi alla sua opera di base ed ispirandolo a loro volta. Nello stesso periodo altri lavori di Okawara denotano sorprendentemente un "ritorno al passato", ai classici super robot: è il caso di alcune serie cd. Yūsha della Sunrise, come Yūsha Exkaiser del 1990, la prima serie ad essere sponsorizzata direttamente da un produttore di giocattoli, la Takara. Okawara continuerà a progettaree per queste serie sempre almeno il mecha principale, fino ad idearne l'intero mecha, come nel caso di Yūsha Ou GaoGaiGar del 1997.
Progetti recenti -
Nel 2004, grazie alla sua fama di mecha designer ormai consolidata, Okawara ha firmato un contratto con il Museo di Arte Contemporanea del XXI secolo di Kanazawa, Ishikawa, per disegnare un particolare tipo di visore da utilizzarsi nella visita della mostra SYS*017 di Mathieu Briand. L'artista, infatti, nel descrivere il proprio lavoro ai dirigenti del museo, ha fatto riferimento al mecha tipico di Gundam, da cui il coinvolgimento di Okawara nel progetto.
Nel campo dell'animazione, invece, gli ultimi lavori sono stati sempre legati all'universo di Gundam, con la realizzazione del mecha design delle recenti serie Kidō Senshi Gundam SEED (2002) e Kidō Senshi Gundam SEED Destiny (2004), e dell'ONA Kidō Senshi Gundam SEED C.E. 73: Stargazer (2006).
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