Maestro
Ho fatto come mi hai detto
maestro
getto nel fuoco le vesti proibite
e le ansie oziose di una vita
riccamente inutile
Cammino per miliardi di passi
uno dopo l’altro
senza pensare né al dopo
né ad altro
Mangio le radici da uomo
di un tempo
dormendo in granai
di onesti coloni
Così mi hai ordinato
maestro
di esserci sempre
in tutta la strada percorsa o
dentro parole sapienti
che avran da venire
Insomma di essere fiero
tra quelli che han perso
ragione e controllo
Manca di un giorno il mio
calendario di stelle
ma so che la Stella
quando sarà
l’avremo per sempre…
e più grande di Tutto
Così hai suggerito
maestro
benché dal buco del mondo
in cui vivo sia triste e violento
il luccicare di stelle diverse
di astri arroganti e mostruosi
Ed io forse perderò il nord
ma intanto cammino
E intanto cammino
da “ Cronache da un ascoltatore orbitale”
Editore Montedit
Diego Pavan
(figlio del mio carissimo amico Loris)
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