domenica 18 dicembre 2011

Riyoko Ikeda (池田 理代子)

Ikeda Riyoko?) (Osaka, 18 dicembre 1947) è una fumettista e cantante lirica giapponese conosciuta in Italia per Le Rose di Versailles (Lady Oscar), Caro fratello, Orpheus, Elisabetta - La regina che sposò la patria e Eroica - La gloria di Napoleone. Mentre ancora frequenta l'università, studiando filosofia, pubblica nel 1967 sulla rivista Shōjo Friend il suo primo manga, Bara-Yashiki no Shoujo ("La ragazza della casa delle rose"). Il tratto delle sue prime opere è ispirato a quello di Osamu Tezuka. Dopo una serie di racconti brevi, il successo giunge nel 1972, quando pubblica la sua opera più famosa: Lady Oscar (ベルサイユのばら Versailles no bara?, "Le rose di Versailles"). Il lavoro, basato principalmente sulla biografia di Maria Antonietta di Stefan Zweig, narra le vicende delle tre "rose di Versailles", tra loro legate da amicizia ed amore: Maria Antonietta, Hans Axel von Fersen e Oscar François de Jarjayes. I loro destini si muovono sullo scenario della Francia della seconda metà del Settecento, giungendo a conclusione negli anni segnati dalla rivoluzione. Dopo molti problemi per trovare un editore, il manga viene pubblicato sul settimanale Margaret, edito dalla Shūeisha ed ottiene subito un enorme successo. Negli anni successivi da esso verranno anche tratti un'opera teatrale, un film dal vivo e una fortunata serie di anime. La seconda opera di successo è del 1973: Caro fratello (おにいさまへ・・・ Oniisama e...?), una storia ambientata in un esclusivo club scolastico delle scuole superiori. Anche da questo sarà tratta una serie di anime. Nel periodo 1974/1975 pubblica diverse storie autoconclusive tra cui Shōko No Etude (章子のエチュード, "La sonata di Shōko") e Claudine! ("Claudine!"). Nel gennaio 1975 inizia la pubblicazione (sempre su Margaret) di Orpheus (オルフェウスの窓 Orpheus no Mado?, "La finestra di Orfeo"), la sua opera più lunga ed articolata (si concluderà nel 1981). È la storia, ambientata nell'Europa centrale a cavallo tra il XIX e il XX secolo, di una ragazza costretta a farsi passare per un uomo a causa di questioni legate all'eredità paterna. La sua identità ambigua la porrà al centro di un complesso triangolo amoroso. Le vicende si protraggono sino ad intersecarsi (così come era avvenuto in Lady Oscar) con gli eventi storici reali: la prima guerra mondiale e la rivoluzione russa. Il tratto dell'autrice nel corso dei quasi sei anni di serializzazione dell'opera cambia notevolmente, passando dalle forme più propriamente shōjo di Lady Oscar ai volti affilati e alle figure allungate della seconda parte della sua produzione. Nel 1981, con "Orpheus", ricevette un premio in patria come "miglior autrice di fumetti giapponesi". Nel 1982 inizia la pubblicazione di un altro dramma storico, Jotei Ekaterina (女帝エカテリーナ? "L'imperatrice Caterina") basato sulla biografia di Caterina II di Russia scritta da Henry Troyat. Nel 1984 aggiunge nuove storie alla saga di Versailles pubblicando Lady Oscar - Le storie gotiche (ルサイユのばら外伝 Berusaiyu no bara gaiden?, "La rosa di Versailles - Nuovi capitoli"), quattro racconti brevi giallo/horror autoconclusivi inseriti circa a metà della saga originale. Le storie lasciano però delusi i fan della serie originale, in quanto hanno un registro stilistico ed un tratto grafico decisamente diversi da quelli di alcuni anni prima. Il tratto della disegnatrice è simile a quello impiegato in Jotei Ekaterina, con personaggi dai visi affilati e quasi irriconoscibili rispetto alle loro versioni originali. Nel 1987 pubblica Eroica - La gloria di Napoleone (栄光のナポレオン - エロイカ Eikō no Napoleon-Eroika?, "Il glorioso Napoleone - Eroica"), in cui si narrano le gesta di Napoleone Bonaparte. In questo manga ricompaiono anche personaggi comparsi in Lady Oscar, nonché la stessa Oscar attraverso dei flashback di alcuni personaggi. Inoltre vi è anche un cross-over con un altro manga della Ikeda, Jotei Ekaterina. Si sposa nel 1999 con un banchiere e riesce a coronare il suo sogno di gioventù diplomandosi in canto al conservatorio nel 2000. Sempre in questo periodo decide di interrompere la sua professione di disegnatrice per dedicarsi a sceneggiare soltanto i suoi manga e viene sostituita alle matite da Erika Miyamoto, una sua ex assistente. Il primo manga di questo nuovo duo è un gaiden ("storie fuori serie", o "episodi extra" ) basato su Orpheus. A questo seguirà nel 1999 il volume unico Elisabetta - La regina che sposò la patria (エリザベス Erizabesu?) - che affronta le vicende di Elisabetta I d'Inghilterra - a cui segue Nieberung no Yubiwa (ニーベルンクの指輪, L'Anello dei Nibelunghi), basato sulla saga wagneriana. Nel 2003 Ikeda mette a profitto i suoi studi musicali da soprano ed incide il suo primo cd Lovely Songs Memory Drawings, che sarà seguito nel 2005 da Parfums Musicaux de Versailles, in cui interpreta arie settecentesche, alcune delle quali composte da Maria Antonietta. Nel 2005 riprende i personaggi di Lady Oscar e crea delle situazioni comiche in cui poterli disegnare in versione super-deformed. Inoltre, sempre nel 2005, disegna e scrive un nuovo manga Haru no yuki tratto dall'omonimo romanzo di Mishima Yukio (pubblicato in Italia come Neve di primavera). Nel 2007 inizia sulle pagine di Kodansha la serializzazione di "The Legend" in cui Riyoko Ikeda ritorna ad occupare anche il ruolo di sceneggiatrice oltre che di disegnatrice. Nel 2008 le viene assegnata dal governo francese la Legion d'onore per il suo contributo alla diffusione della storia e della cultura francese, divenendo il 150º giapponese e il primo mangaka a conseguire tale onorificenza. Nel 2010 è stata presente al Romics come ospite speciale e giurata per la gara di cosplay. In questa occasione, nel corso di una lunga intervista, ha professato il proprio amore per l'Italia e la sua storia, nonché la speranza di poter un giorno realizzare un'opera dedicata a Giulio Cesare o ai personaggi del Risorgimento. Ha anche acconsentito ad incontrare e fare autografi ad un limitato numero di fan. Il 29 settembre 2010, insieme ad un corteo di cosplayers, Riyoko Ikeda ha sfilato vestita da Maria Antonietta da Piazza del Popolo a Piazza di Spagna a Roma. Durante la sua visita a Roma ha anche avuto modo di esibirsi come soprano.

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