venerdì 16 dicembre 2011

Pierluigi Rottigni

(Vertova, 16 dicembre 1947) è un ex pilota motociclistico italiano. Nei quasi vent'anni di carriera come pilota conquistò tre titoli italiani di "regolarità" e numerose partecipazioni al campionato europeo, all'epoca maggiore manifestazione internazionale della specialità. Fu inoltre per molti anni responsabile tecnico della nazionale italiana alla Sei Giorni Internazionale di Enduro. Iniziò l'attività agonistica nel 1964 quando fu ingaggiato dal gruppo sportivo delle Fiamme Gialle per correre nell'enduro. Specialista delle piccole cilindrate, la sua carriera fu sempre legata a costruttori italiani: i primi anni furono passati in sella a moto Morini, casa che venne lasciata nel 1972 per passare alla milanese SWM, con la quale colse i suoi migliori risultati sportivi. Le maggiori affermazioni furono in campo nazionale con tre titoli italiani di regolarità conquistati nella categoria 125cc e numerose affermazioni alla "Valli Bergamasche", importante gara spesso inserita nel calendario del campionato europeo. Partecipò inoltre con successo a numerose Sei Giorni con la nazionale italiana conquistando un Vaso d'argento e due medaglie d'oro individuali. Al termine della carriera agonistica, divenne responsabile tecnico della nazionale azzurra di "regolarità" dal 1982 al 1989. In quegli anni conquistò la vittoria del titolo mondiale e del trofeo junior alla Sei Giorni del 1986 a San Pellegrino Terme. Nel 1988 proseguì con la vittoria del Trofeo junior alla Sei Giorni in Francia per finire nell'89 con la vittoria del trofeo mondiale alla Sei Giorni in Germania. Tra il 1990 e il 1995 ha lavorato come responsabile sportivo del team Aprilia di Enduro. Nel 2004 è stato manager della squadra corse della casa motociclistica Sherco, seguendo nel mondiale EII i piloti Stefano Passeri e Maurizio Micheluz. Ha partecipato successivamente ad alcune rievocazioni di gare storiche per moto d'epoca.[1][2]

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