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venerdì 6 gennaio 2012
Franco Pezzato
(Mira, 6 gennaio 1947) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano.
Giocatore -
Inizi e debutto nel professionismo -
Franco Pezzato inizia nelle giovanili del Mira dove gioca dall'età di tredici anni fino ai sedici anni. A quindici anni debutta in prima squadra in Promozione. A sedici anni segna tredici gol in venticinque partite.[1] Passa poi nelle giovanili della SPAL, scoperto giovanissimo da Paolo Mazza, contribuisce attivamente alla conquista dello scudetto nel Campionato Primavera vinto dai biancoazzurri nel 1965. Il suo esordio in Serie B avviene il 2 maggio del 1965 nell'insolito ruolo di ala destra e coincide con il primo dei tantissimi goals che segnerà in biancoazzuro, nel caso specifico contro il Brescia.
La rosa della SPAL 1975-1976, Pezzato è il quarto accosciato da sinistra tra Salvatore Cascella e Lucio Fasolato.
Dopo le prime 3 gare con la SPAL Pezzato torna nelle formazioni minori e si riaffaccia nelle file della prima squadra solamente il 22 gennaio 1967 quando la SPAL, ora in Serie A, viene battuta in casa dal Venezia. Gioca un'altra partita di Serie A e poi dice addio a quella categoria e sembra destinato ad una carriera di secondo piano: prima all'Empoli, poi al Foggia quindi al Prato, il piccolo Pezzato (è alto 168 centimetri) pare ormai relegato a campionati di Serie C senza infamia e senza lode.
Salernitana, SPAL e Ternana -
Nel 1972 la svolta; Pezzato gioca nella Salernitana, ha già disputato 7 partite in Serie C e segnato 2 reti, a lui torna ad interessarsi Paolo Mazza che vuole risollevare la blasonata SPAL che langue negli ultimi posti in classifica del girone B della Serie C. Mazza ha appena esonerato Eugenio Fantini e chiamato al suo posto il suo vecchio giocatore Mario Caciagli, gli affida a novembre una squadra rinnovata, con Faustino Goffi a fare da sponda e Pezzato a giocare di punta. Con Caciagli il venticinquenne Pezzato trova la sua forma migliore, in una SPAL con Roberto Marconcini in porta, Giulio Boldrini in difesa, Lucio Mongardi a centrocampo, il veneto esplode letteralmente, segnando 22 reti in 31 partite e vincendo la classifica dei cannonieri nonostante sia giunto a campionato in corso. I giornali nazionali parlano del miracolo SPAL, il pubblico accorre numerosissimo allo stadio e Pezzato entra nel cuore dei tifosi che lo chiamano Cina per i suoi occhi a mandorla. Di Pezzato sorprende lo stile opportunistico ed i goals di rapina. Inoltre, a dispetto dell'altezza, segna molto anche di testa.
Resta alla SPAL ulteriori 3 anni in Serie B, dove segna altri 29 goals per poi passare, nel 1976 alla Ternana in cambio del rientrante Donati a seguito di un'operazione di affrettato rinnovamento proprio nella fase in cui era divenuta perfetta la sua intesa con il centravanti Paina. A Terni Pezzato segna 7 reti in Serie B facendo coppia con l'altro ex spallino Zanolla ma nel frattempo, nel 1977, la SPAL è di nuovo retrocessa in Serie C e la nuova dirigenza biancoazzurra richiama Caciagli che a sua volta pretende Pezzato oltre all'altro rossoverde Danilo Ferrari. È la terza volta di Pezzato a Ferrara ed anche stavolta non delude: 37 gare, 18 centri e torna a vincere la classifica dei marcatori. La SPAL è promossa e Pezzato è di nuovo in B con la sua squadra.
Padova e il ritiro -
Nel 1979 Pezzato, ritenuto ormai al tramonto, viene ceduto al Padova in Serie C2 e subito si mette in luce per i suoi goals, soprattutto nel 1980 quando a Padova arriva Caciagli ed il Padova è promosso in Serie C1 e Pezzato segna a raffica.
Dopo 4 stagioni a Padova, con i veneti promossi in Serie B, Pezzato viene ceduto a novembre ancora alla SPAL, stavolta con Giovanni Galeone in panchina sempre in C1, ed a Ferrara, all'età di 37 anni, segna gli ultimi 6 goals della sua straordinaria carriera. Nella SPAL, nel corso di 241 incontri di campionato disputati, ha segnato 81 reti delle 166 realizzate complessivamente.
Allenatore -
Allenerà successivamente diverse formazioni giovanili, tra cui quelle di Padova[2] e Sudtirol. Avrà anche esperienze da allenatore in prima squadra con la Triestina e Sudtirol.
Dopo il ritiro -
Ritiratosi definitivamente dal mondo del calcio, si dedicherà assieme alla moglie all'assistenza dei bambini rimasti orfani presso una struttura in Kenya attivandosi inoltre per raccogliere i necessari finanziamenti.
Pur non essendo stato l'ala sinistra più forte che abbia mai giocato nella SPAL, Pezzato è rimasto indiscutibilmente nel cuore dei tifosi biancoazzurri. Durante la cerimonia per il centenario della SPAL tenutasi a Ferrara il 26 settembre 2007 è stato premiato come miglior goleador spallino del dopoguerra.
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