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mercoledì 25 gennaio 2012
Ángel Nieto
(Zamora, 25 gennaio 1947) è un pilota motociclistico spagnolo, annoverato tra i più grandi campioni del motociclismo sportivo di tutti i tempi.
Ha conquistato 13 titoli iridati nel motomondiale ed è al secondo posto per numero di titoli vinti, alle spalle del solo Giacomo Agostini.
Esordì nel Campionato del Mondo nel 1964 al Gran Premio di Spagna, sul circuito del Montjuich di Barcellona: gareggiò nella categoria Classe 50 e si classificò quinto, guidando una moto Derbi. Nel 1967 vinse i campionati nazionali di 50 e 125 cc, dopo di che diede il via a una serie incredibile di successi a livello mondiale. Nieto fu infatti per sei volte campione del mondo nella classe 50 cc (nel 1969, 1970 e 1972 su Derbi; 1975 su Kreidler; 1976 e 1977 su Bultaco) mentre conquistò il titolo nella classe 125 cc in sette stagioni (nel 1971 e 1972, su Derbi; 1979 e 1981 su Minarelli; 1982, 1983 e 1984 su Garelli).
Si ritirò dal mondo del motociclismo professionistico nel 1986. In tutta la sua carriera totalizzò novanta successi nei Gran Premi: 27 vittorie nella classe 50 cc, una nella 80 cc e 62 nella 125 cc. Una curva del circuito di Jerez de la Frontera porta il nome del campione spagnolo.
Negli anni novanta divenne direttore sportivo della Derbi: ebbe il merito di scoprire Manuel Poggiali, ma fu accusato di nepotismo perché favorì la carriera del nipote Fonsi e dei figli Pablo e Angel Jr.. Mentre il primo ha vinto cinque corse in 250 ed è arrivato secondo nel mondiale del 2002 (dietro Marco Melandri), i figli non hanno ottenuto risultati di rilievo: per questo Angel decise di dimettersi nel 2004.
Molto scaramantico, Nieto, che ha vinto 13 titoli mondiali, ad ogni giornalista che gli chieda il numero di affermazioni iridate ottenute, risponde di averne vinti 12+1.
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