Usa, la nuova corsa all'oro
Autore: scienzetv
Data di creazione 23/06/2008 - 16:28
Autore: scienzetv
Data di creazione 23/06/2008 - 16:28
WASHINGTON, Usa -- Ogni giorno, negli Stati Uniti, centinaia di nuovi cercatori d’oro battono i fiumi della California alla ricerca della fortuna. E’ la nuova corsa all’oro. Negli ultimi due anni l’oro è passato da 650 dollari l’oncia (un’oncia corrisponde a 28,35 grammi) a 900 dollari e questo fatto ha trasformato quello che per molti era un hobby in una nuova semi-professione.
Negli Usa centinaia di nuovi cacciatori di pepite si aggiungono quasi quotidianamente alle associazioni che insegnano come cercare il metallo prezioso. Da settembre ad aprile ad esempio, la Nugget Wranglers Association incontra i nuovi adepti per trasferire loro le tecniche di setaccio delle sabbie dei fiumi. Poi nei mesi estivi si esce all’aperto, mettendo in pratica ciò che si è imparato sui testi. Spiega Ken Rucker, Direttore della Gold Prospectors Association of America a Temecula (Usa): “L’anno scorso avevamo da 50 a 100 adesioni alla settimana, quest’anno siamo passato da 50 a 100 adesioni al giorno. E’ la nuova corsa all’oro che ci riporta indietro nel tempo, al 1849”. Allora circa 90mila persone raggiunsero la California nell’arco di tre anni con l’obiettivo di trovare la fortuna nella polvere gialla. John Muntean del Nevada Bureau of Mines and Geology di Reno (Usa) cerca di dare una spiegazione al fenomeno di oggi: “Nella nostra regione sono state trovate numerose miniere d’oro - spiega Muntean -, ma attorno al 2000 molte sono state abbandonate, questo perché tra il 1990 e la fine del secolo il prezzo del metallo prezioso è sceso fortemente". "Ora - continua l'esperto -, grazie alla nuova ripresa del valore dell’oro, le cose potrebbero cambiare anche dal punto di vista industriale. Ma per chi cerca oro privatamente quelle miniere sono un indizio che del “metallo giallo” ce n’è in abbondanza”. Certo è che assai difficile trovare oro in grandi quantità in superficie, perché le miniere più superficiali e quindi più semplici da localizzare, sono state tutte sfruttate e i depositi d’oro recentemente scoperti si trovano in profondità: ma per il cercatore d’oro privato quanto si trova nei fiumi può ancora fare la loro “fortuna”.La ricerca d’oro è molto attiva anche in Italia e ogni anno guadagna nuovi interessati, soprattutto in Piemonte e Valle d’Aosta, dove i principali fiumi danno modo ai cercatori di portarsi a casa un bottino di qualche grammo ogni giorno trascorso con i piedi a mollo.“E poi – aggiunge Muntean - la ricerca dell’oro potrebbe anche non fare la fortuna di una persona, ma certamente potrebbe essere un modo per mantenersi in forma vista l’attività fisica che essa richiede”.
Luigi Bignami
Photocourtesy of www.gold-nuggets.org
Fonte:http://www.scienze.tv/node/4166
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