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sabato 3 marzo 2012
Óscar Washington Tabárez Silva
(Montevideo, 3 marzo 1947) è un allenatore di calcio ed ex calciatore uruguaiano, attuale commissario tecnico della Nazionale uruguaiana. In patria è soprannominato El Maestro, anche in riferimento alla sua passata carriera di insegnante[1].
Il 2 gennaio gli viene conferito il premio di Commissario tecnico dell'anno IFFHS con 200 punti. Dietro di lui Vicente del Bosque con 186 punti e Joachim Low con 169 punti.
Carriera -
Sudamerica -
La sua esperienza come allenatore inizia in Sudamerica nei primi anni ottanta con i giovani del Bella Vista e prosegue con la nazionale uruguaiana Under-20. Sarà poi anche l'allenatore di diverse squadre di alto livello nel campionato uruguaiano (Danubio, Montevideo Wanderers e Peñarol, con il quale vince la Coppa Libertadores 1987) e, per un biennio, della Nazionale maggiore, con la quale Tabárez prende parte ai Mondiali di Italia '90, uscendo agli ottavi di finale contro l'Italia.
Nell'autunno del 1991 varca i confini nazionali e per due anni allena il Boca Juniors in Argentina, centrando la vittoria del torneo di Apertura nella stagione 1992-1993, dopo un ottimo secondo posto l'anno precedente.
Italia e Spagna -
Nell'estate del 1994 arriva in Italia, diventando l'allenatore del Cagliari, condotto ad un discreto 9º posto in classifica.
Nell'estate 1996 assume la guida tecnica del Milan, tra le perplessità della stampa e dei tifosi. L'esperienza in rossonero dura poco. La squadra, infatti, delude sin dalla sconfitta estiva a San Siro contro la Fiorentina che costa ai rossoneri la Supercoppa italiana. All'undicesima giornata, il 1º dicembre, l'allenatore uruguaiano è esonerato dopo la sconfitta esterna contro il Piacenza (3-2). È sostituito da Arrigo Sacchi, il quale non riuscirà ad evitare un piazzamento finale in campionato molto al di sotto delle attese.
Nel 1997-1998 è l'allenatore dell'Oviedo, in Primera División spagnola. Non riesce ad evitare la retrocessione del club, piazzatosi 18°.
Nel campionato di Serie A 1999-2000 è di nuovo alla guida del Cagliari, ma viene silurato dopo 3 sconfitte ed un pareggio.
Argentina -
Dal 2000 al 2002 è in Argentina, dove allena prima il Vélez Sarsfield e poi il Boca Juniors.
Nazionale -
Dal 2006 ricopre l'incarico di commissario tecnico della Nazionale uruguaiana dopo l'esperienza del biennio 1988-1990.
Partecipando al campionato del mondo 2010, Tabarez diviene il secondo CT uruguaiano ad aver guidato la propria Nazionale in due diverse edizioni delle fasi finali dei Mondiali, eguagliando Juan López Fontana (1950 e 1954). Ai mondiali africani la sua squadra si comporta molto bene, qualificandosi al primo posto del girone A con 7 punti davanti a Messico, Sudafrica (4 punti a testa) e ad una più che deludente Francia (1 solo punto). Dopo aver superato la Corea del Sud agli ottavi ed il Ghana ai quarti dopo i calci di rigore, la sua squadra arriva in semifinale dove affronta l'Olanda, la quale, dopo aver battuto ai quarti lo strafavorito Brasile di Dunga, ha ragione anche dei sudamericani per 3-2, grazie ad un gol decisivo di Wesley Sneijder. L'Uruguay deve così accontentarsi della finale per il terzo posto con la Germania, dove però perderà per 3-2, centrando comunque un quarto posto mondiale che mancava dall'edizione 1970.
Il 24 luglio 2011 l'Uruguay batte il Paraguay per 3-0 nella finale della Copa América 2011 e vince così questo torneo dopo 16 anni dall'ultima volta; in merito a tale vittoria, Tabárez viene unanimemente considerato dagli addetti ai lavori come il deus ex machina che ha plasmato questa squadra portandola ad un successo non da tutti previsto alla vigilia della competizione, ma comunque meritato.
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