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mercoledì 7 marzo 2012
Giuseppe Zenti
Giuseppe Zenti (San Martino Buon Albergo, 7 marzo 1947) è un vescovo cattolico italiano, dall'8 maggio 2007 140º vescovo di Verona.
Viene ordinato sacerdote il 26 giugno 1971 da Mons. Giuseppe Carraro, quindi inizia il suo ministero presso il paese natale, proseguendo gli studi all'Università di Padova dove si laurea in lettere classiche nel 1975 con una tesi su "Le Sedi apostoliche in Sant'Agostino".
Dal 1974 al 1993 svolge il suo ministero nel Seminario minore di San Massimo all'Adige (Verona), oltre ad insegnare lettere e ricoprire la carica di vicerettore alle medie e al ginnasio-liceo "Gian Matteo Giberti".
Nel 1989 è nominato pro-rettore del Seminario.
Dal 1993 al 1997 è parroco di Santa Maria Immacolata in Borgo Milano (Verona), prima di essere trasferito a Legnago, dove rimarrà fino al 25 gennaio 2002 quando viene nominato Vicario Generale della Diocesi.
Il 3 dicembre 2003 Giovanni Paolo II lo nomina Vescovo della Diocesi di Vittorio Veneto.
Il periodo vittoriese -
Nei suoi anni di episcopato in terra trevigiana è intervenuto più volte sui quotidiani locali (Il Gazzettino e La Tribuna di Treviso), invitando Unabomber ad un faccia a faccia privato.
Ha scritto due lettere aperte a Romano Prodi ottenendo sempre risposta: la prima volta durante la campagna elettorale del 2006 per chiedere attenzione alla famiglia nel suo programma; la seconda nel settembre dello stesso anno, esprimendo il concetto che il lavoro precario scoraggerebbe i giovani a sposarsi. A questa lettera hanno risposto, criticamente, il senatore Maurizio Sacconi, il presidente di Confindustria Treviso Andrea Tomat e don Antonio Mazzi, seguiti a ruota dal Presidente del Consiglio.
Prendendo spunto anche dalla controversia sulla lezione di Ratisbona di papa Benedetto XVI ha affermato come solo partendo dall'ermeneutica e dall'esegetica è possibile instaurare un dialogo tra le religioni.
Nel dicembre 2006, come altri presbiteri veneti, si scagliò pubblicamente contro la figura di Babbo Natale:
« …sempre più violenta e intollerante si fa la cultura di babbo natale [volutamente scritto con iniziali minuscole] che […] con il Natale cristiano non ha nulla da spartire. […] Sta scippando e defenestrando il Natale cristiano per buttarlo fuori dalla scena del sociale che conta, […][in] modo strategicamente vincente, poiché si avvale della potenza suasiva dei mass media di maggior audience, che puntano le carte sulla carica emotiva, e del mercato economico, per estirpare le radici cristiane rendendole innocue, alterandone i geni »
(Giuseppe Zenti, articolo pubblicato dal settimanale diocesano L'Azione, 3 dicembre 2006)
La nomina a vescovo di Verona -
L'8 maggio 2007, una settimana dopo aver incontrato a Roma papa Benedetto XVI con tutti i vescovi del Triveneto, ha ufficializzato la sua nomina a vescovo di Verona al posto di Flavio Roberto Carraro, ritiratosi per limiti di età. Ha fatto l'ingresso solenne in diocesi il 30 giugno 2007.
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