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venerdì 18 novembre 2011
Aldo Nardin
(Gorizia, 17 novembre 1947) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo portiere.
Giocatore
La rosa della Lazio del 1980-1981: Nardin è in piedi, ultimo a destra.
Club
Gli inizi
La sua carriera da professionista inizia nella stagione 1967-1968, con la formazione principale dell'Arezzo, allora in serie C: Nardin gioca 11 partite e la squadra si classifica al 4º posto nel proprio girone. L'anno successivo le sue presenze in campo sono solo 3 ma, sotto la guida di Omero Tognon, gli amaranto vincono il proprio girone e centrano la promozione in serie B. È però l'annata successiva, 1969-1970, a dare a Nardin grande notorietà perché è l'unico tra i professionisti a mantenere inviolata la propria porta fino alla 7ª giornata; portiere titolare dell'Arezzo, colleziona 36 presenze e le società di serie A cominciano a richiederlo.
Nonostante le richieste avanzate da varie società della massima serie, Nardin rimane all'Arezzo anche nel campionato 1970-1971 registrando altre 36 presenze, mentre la squadra si classifica con un soddisfacente 7º posto.
In serie A
Il campionato 1971-1972 lo vede finalmente sui campi della serie A, in forza al Varese: il suo esordio nella massima serie avviene il 3 ottobre 1971 nella partita persa contro il Milan (0-1). Registra 18 presenze fra i pali, ma la squadra lombarda al termine della stagione retrocede in B. Nardin rimane invece in serie A perché accetta l'ingaggio del Napoli, dove però il portiere titolare è Pietro Carmignani: in tutto il campionato, riesce a giocare un'unica partita, il pareggio in trasferta per 0-0 a Terni del 28 gennaio 1973 contro la Ternana[1]. L'anno successivo preferisce quindi passare a una squadra di serie B, la stessa Ternana, nella quale ritrova il ruolo di titolare, disputando tutte le 38 presenze della stagione, con la quale raggiunge il 3º posto al termine del campionato 1973-1974 e quindi la promozione in serie A. La stagione 1974-1975, dove di nuovo gioca tutte le 30 partite della stagione, si conclude però con una nuova retrocessione in B e per Nardin segna anche la conclusione della sua esperienza nella massima serie, dove ha collezionato complessivamente 49 presenze.
Gli ultimi anni
299 sono le sue presenze totali nella serie cadetta, dove gioca ancora con la Ternana (1975-1976) e soprattutto con il Lecce (1976-1980), quindi con la Lazio (1980-1981) e il Foggia ((1981-1982), per terminare l'attività nel 1982-1983, a 36 anni, con il Civitavecchia, in C2; qui, nella partita con l'Imperia, si toglie la soddisfazione di segnare la prima e unica rete di tutta la sua carriera con un rinvio da fondo campo che beffa il portiere avversario.
Nazionale
Il 21 aprile 1970, a Chiasso, Nardin debutta con la maglia azzurra dell'under 21 nell'amichevole Svizzera - Italia (1-3)
Viene convocato anche per un'altra amichevole, questa volta con l'under 23: Italia - Bulgaria (a Bergamo, il 7 aprile 1971), terminata a reti inviolate.
Allenatore
Cessata l'attività agonistica, Nardin rimane nell'ambiente calcistico come tecnico, allenando prima il Sansepolcro e poi la squadra campana del Faiano, dedicandosi infine alla preparazione specifica dei portieri.
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