lunedì 23 aprile 2012

Viktor Suvorov

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Viktor Suvorov (Ви́ктор Суво́ров, al secolo Vladimir Rezun Влади́мир Богда́нович Резу́н; 20 aprile 1947) è uno storico e romanziere russo. Ha servito nell'Armata Rossa e ha lavorato lungo tempo come agente del Servizio Segreto Militare (GRU) dell'Unione Sovietica. È scappato nel Regno Unito nel 1978 dove ha lavorato come analista ed insegnante dell'intelligence locale. È conosciuto per i suoi libri sulla storia sovietica, l’Armata Rossa, il GRU e lo Spetsnaz. Come storico la sua teoria più provocatoria è che Stalin avrebbe pianificato di utilizzare la Germania nazista come veicolo contro l'occidente. Per questa ragione Stalin avrebbe fornito molto materiale e supporto politico a Hitler mentre nel frattempo preparava l'Armata Rossa per "liberare" l'Europa dall’occupazione nazista. Secondo Suvorov Hitler avrebbe perso la seconda guerra mondiale nel momento in cui attaccò la Polonia, non solo perché in questo modo entrò in contrasto con gli Alleati ma anche perché, a quel punto, sarebbe stata solo questione di tempo prima che l'Unione Sovietica lo avesse attaccato alle spalle. Questo lasciò a Hitler una unica possibilità: lanciare un attacco preventivo verso l'Unione Sovietica proprio mentre le truppe di Stalin stavano ridistribuendosi da una postura difensiva ad una aggressiva, fornendo quindi ai tedeschi un vantaggio tattico iniziale importante. Ma – sempre secondo Suvorov – questo attacco fu strategicamente sbagliato in quanto la Germania dovette combattere su due fronti, un errore che Hitler stesso aveva riconosciuto come una delle cause della rovina tedesca nella prima guerra mondiale. Alla fine, comunque, Stalin ottenne alcuni dei suoi obiettivi, ponendo regimi comunisti in Europa Orientale, Cina e Corea del Nord il che, sempre secondo Suvorov, fece di lui il vero vincitore della seconda guerra mondiale. Le opinioni di Suvorov sono controverse. Critiche - Le principali critiche ricevuti da Suvorov riguardano una eccessiva esagerazione dei meriti di Stalin unita ad una eccessiva sottovalutazione dell'esercito tedesco.

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