lunedì 5 marzo 2012

Lucio Salis

Lucio Salis (Santa Giusta, 5 marzo 1947) è un comico e produttore discografico italiano. Dopo l'infanzia trascorsa in Sardegna, si trasferisce a Milano tra il 1968 ed il 1972. Diventa direttore delle case discografiche di Antonio Casetta (Belldisc, poi Produttori Associati)[senza fonte] pubblicando, fra gli altri, Fabrizio De André, gli Alunni Del Sole, Duilio Del Prete e Beppe Chierici. Si scopre poi cabarettista e partecipa al famoso programma televisivo Drive In, dove interpreta un sardo. È sua la battuta-tormentone "Capitto mi hai?".
1960-1977 - In Sardegna, insieme ai suoi cugini Francesco e Antonio Salis e i fratelli Antonio e Giulio Albano, cui si aggiungono in seguito i fratelli Guido e Antonello Cocco e Benito Urgu, dà vita al gruppo vocale e strumentale I Barrittas, per il quale scrive e compone diversi brani[senza fonte]. Sotto la sua supervisione il gruppo conquista ben presto la ribalta nazionale con diverse importanti produzioni discografiche tra le quali spicca la «Messa Beat», il cui successo – nell’edizione inglese curata da Clay Pitts - varcherà i confini nazionali. Nello stesso periodo per la sede regionale RAI della Sardegna è autore di numerose commedie in sardo per la regia di Lino Girau. Coi suoi cugini, Francesco e Antonio, dopo l'esperienza Barrittas, dà vita al gruppo vocale e strumentale dei "Salis and Salis"[senza fonte], per i quali scrive e compone tutte le canzoni, poi riprese da numerosi altri interpreti quali Brenton Wood, Bing Crosby, Elis Regina, Rita Pavone[senza fonte]. Con i «Salis and Salis» incide alcuni singoli e due fortunati LP, uno dei quali registrato con l’allora avveniristica tecnica quadrifonica. I Salis and Salis sono stati ospiti delle trasmissioni giovanili RAI (su tutte Settevoci, condotta da un giovanissimo Pippo Baudo, e Per voi giovani con Renzo Arbore).Partecipano in seguito anche al Cantagiro, nel 1969 con la canzone Il tuo ritorno. Con le canzoni scritte per i Salis & Salis ottiene cinque Premi della Critica, assegnati dalle maggiori testate nazionali che si occupano di musica giovanile[senza fonte]. A Milano viene scelto come direttore artistico della "Bluebell" (poi diventata "Belldisc" e infine "Produttori Associati") da Antonio Casetta. Tra i numerosi autori con i quali collaborò i più importanti furono certo Fabrizio De André e Rino Gaetano[senza fonte]. Nello stesso periodo è nominato Segretario giovanile dell’UNCLA (Unione Nazionale Compositori, Librettisti e Autori) e scrive programmi radiofonici per Radio Capodistria e Radio Monteceneri. Rientra in Sardegna per realizzare il progetto di una casa discografica regionale, la Strega Record srl, che vivrà per alcuni anni. Inizia l’esperienza di attore e autore satirico proponendo in diversi locali, negli stadi e nelle piazze della Sardegna il suo cabaret italo-sardo. Alcuni dei suoi monologhi venero inoltre incisi su disco. È presente, coadiuvato dal suo gruppo di attori della compagnia "Sardegna Viva", è stato il primo e unico varietà mai prodotto in Sardegna, portato avanti per quattro stagioni ed è stato visto mediamente da trentamila persone ogni sera. Nelle trasmissioni delle prime emittenti radiofoniche e televisive nazionali, come Radiolina e Radio 24 ore. Dall’esperienza di Radiolina nascerà poi Videolina, una delle prime emittenti televisive "libere". Salis fu sempre in prima linea per difendere l'emittenza privata. Decide poi di portare il suo cabaret dai locali nelle piazze con il tour estivo "Sardegna Viva. 1978-1990 - Nuovamente a Roma è ospite fisso della fortunata trasmissione "Radio anch’io". Nanni Loy lo vuole a "Cinema democratico", dove entra in contatto con i grandi nomi del cinema italiano, da Ugo Pirro a Sergio Leone, affinando le sue capacità di sceneggiatore e scrittore. La grande riscoperta del mezzo radiofonico, profondamente rinnovatosi sotto la spinta dell’emittenza privata, lo vede ancora presente in Rai con le 95 puntate di "Via AsiagoTenda", "Permette, cavallo?", "Ribalta aperta", "Sapore di Salis", "Il Guastafeste". Ricopre il ruolo di comico in Radio Uno, per la quale scrive e recita oltre seicento monologhi[senza fonte]. A Milano entra a far parte del fortunato gruppo di Drive In, la trasmissione cult degli anni ottanta. A Drive In presenta un nuovo personaggio di sardo mite e simpatico, e lancia il suo tormentone "cappittomihai?". L’esperienza di Drive In lo lancia come attore e autore di dimensione nazionale. Sulla scia del successo del programma è ospite in trasmissioni quali Odiens, Campione d'Italia della risata, Risate di Capodanno, Buon Compleanno Canale 5, Buon Natale, Il gioco del 9. Nel 1989 partecipa alla fortunata serie di Striscia la notizia, mutuata dal suo format Telegiornale Della Pera',[senza fonte] trasmesso per anni in Rai e presente in tutti i suoi spettacoli fin dal 1974. La trasmissione riceverà il prestigioso riconoscimento del Telegatto d’Oro. 1991-2000 [modifica] Lavora in RAI alla preparazione dell’edizione 1991 di "Uno Pomeriggio", mentre sulla stampa appaiono recensioni favorevoli del suo personaggio a firma di Beniamino Placido, Oreste del Buono, Umberto Eco[senza fonte]. Le sue migliori battute vengono raccolte e consacrate accanto a quelle dei maggiori umoristi del secolo in volumi di successo quali Anche le formiche, nel loro piccolo, si incazzano e Le cicale. Dopo l’esperienza con Nanni Loy, sente sempre più l’attrazione per il cinema. Con Renato Pozzetto gira per la regia di Pasquale Festa Campanile "Porca Vacca", quindi per Duccio Tessari Baciami Strega e per Giuliano Montaldo è il protagonista del remake tv di Un cittadino al di sopra di ogni sospetto, andato in onda su Rai 3; anche per Bruno Corbucci ha interpretato alcune puntate di Classe di Ferro. Con Pupi Avati ha una parte in Magnificat, film che si conquista una nomination al festival di Cannes. È protagonista in Sos Laribiancos – I dimenticati di Piero Livi (menzione d’onore al Festival del Cinema di Palm Springs)e fa un cameo coi Vanzina in Sapore di Mare. 2000-oggi - Il suo nuovo personaggio si chiama "Gavino", proprietario di un improbabile ristorante al mare che però… sta in montagna (da qui l’insegna del Cinghiale Marino). Il personaggio di Gavino è stato presentato in tv da Lucio Salis nel corso di una puntata di Zelig, e a detta dell'autore verrà perfezionato in vista di un lancio a tutto campo a livello editoriale, cinematografico e televisivo. A casa di Lucio, un talk show quotidiano trasmesso in diretta, interamente prodotto in Sardegna e condotto dallo stesso Salis che andò in onda nel 2005 sulla piccola emittente privata "Nova tv" di Oristano. Diversi ospiti intervenivano nel programma come ad esempio i Vigili del Fuoco, la Guardia di Finanza, i Carabinieri e i Vigili Urbani che elargivano consigli per la sicurezza dei cittadini, mentre uno chef preparava dei piatti in diretta, per Lucio e i suoi ospiti. Il programma promuoveva inoltre la causa dell'Associazione Donatori Midollo Osseo e anche quella delle associazioni animaliste. Durante la trasmissione, infatti, veniva proposta l'adozione di diversi cuccioli.

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