mercoledì 9 novembre 2011

Raffaele Nigro

(Melfi, 9 novembre 1947) è uno scrittore e giornalista italiano. Di origini lucane, vive e lavora a Bari, dov'è caporedattore per la sede regionale RAI. L'inizio della sua attività di scrittore risale alla metà degli anni settanta quando ha pubblicato le risultanze di alcune ricerche condotte nell'ambito della cultura lucana e della storia del sud,(Centri intellettuali e poeti nella Basilicata del Secondo Cinquecento e Basilicata tra Umanesimo e Barocco,premio Basilicata per la saggistica), oltre ad una serie di saggi su Antonio Persio, Bernardino Telesio,Donato Porfido Bruno, Maria Carlucci,la malattia come metodo, Rocco Scotellaro e ad antologie di poeti meridionali della seconda metà del ventesimo secolo. Il 1980 è l'anno del suo debutto come drammaturgo con Il Grassiere, allestito dal teatro Abeliano di Bari. Altre opere drammaturgiche sono: Il santo e il Leone "Hohenstaufen",portate in scena nel 1986 dal gruppo teatrale di Giorgio Albertazzi e "Bande","Discarica","Tutti i colori del Novecento". In poesia ha pubblicato "Giocodoca" ,Nulla concede il doganiere" e La metafisica come scienza. Quest'opera analizza e sperimenta la lingua dei mass-media e la trasformazione della cultura contemporanea. Altre sue opere sono: A certe ore del giorno e della notte del 1986, una raccolta di racconti; I fuochi del Basento, un romanzo storico che ha vinto i premi Napoli e Super Campiello nel 1987);"Il piantatore di lune" (1991)Premio Latina per il tascabile, La baronessa dell'Olivento (1990)premi Rhegium Julii e Carlo Levi, Ombre sull'Ofanto (1992)premio Grinzane Cavour, Dio di levante (1994). Nel 1975, Nigro ed un gruppo di poeti pugliesi hanno fondato il movimento Interventi culturali.Nel 1997 ha pubblicato "Adriatico",finalista al premio Strega e vincitore del premio Cirò,al quale hanno fatto seguito i saggi "Burchiello e burleschi" e "Francesco Berni" per il Poligrafico dello Stato, Memorie e disincanti (Trapani,2008),Novecento a colori e i romanzi "Desdemona e Cola Cola", "Gli asini volanti", "Viaggio a Salamanca","Diario Mediterraneo"premio Cesare Pavese,"Malvarosa" 2005,che si è aggiudicato i premi Mondello,Biella, Flaiano, Selezione Campiello,Maiori e Lune serene e disperate. Nel 2006 presso Rizzoli è uscito il saggio "Giustiziateli sul campo. Letteratura e banditismo da Robin Hood ai giorni nostri" vincitore dei premi Vinadio e Capitanata,e nel 2009 il romanzo "Santa Maria delle battaglie" (premio Acqui storia). Del 2010 è "Fernanda e gli elefanti bianchi di Hemingway". Nel 2011, infine, un suo testo è apparso nell'antologia Meridione d'inchiostro. Racconti inediti di scrittori del Sud (Stilo Editrice). I suoi romanzi sono stati tradotti in molte lingue. Quella di Nigro può essere considerata una scrittura sperimentale e "antropologica". Il suo lavoro è tipico di uno scrittore che si sforza di inventare una nuova tipologia letteraria in rotta di collisione con il convenzionale,in quanto va oltre le formule del realismo, e si fonda sull'uso di metafore e di invenzioni fantastiche. Come giornalista,Nigro collabora ai quotidiani "Avvenire","Il Mattino" e "La Gazzetta del Mezzogiorno". Con il poeta Lino Angiuli ha fondato le riviste "Fragile", "In/Oltre" e "Incroci". Tra i suoi libri ricordiamo anche i reportage "Viaggio in Albania" edito da Thoena di Tirana,"Viaggio in Basilicata" (Adda), "Viaggio in Puglia" (Laterza). Nel 2004 Nigro ha partecipato al film Darsi alla macchia di Fulvio Wetzl, docudrama che ricostruisce alcuni episodi minori della vita del brigante Carmine Crocco. Nel film Nigro ha contestualizzato la personalità del brigante postunitario, ridimensionandone la negatività. Il 12 aprile 2005 l'Università degli studi di Foggia gli ha conferito la laurea honoris causa in Lettere e Filosofia. Per il cinema ha sceneggiato il Viaggio della sposa, regia di Sergio Rubini; La luna nel deserto, regia di Cosimo Damiano Damato, film d'animazione liberamente ispirato al romanzo Desdemona e Cola cola edito da Giunti. Nel 2010 è candidato al Consiglio Regionale della Regione Puglia nelle liste di Sinistra Ecologia Libertà che sostengono il presidente uscente Nichi Vendola[1]. Ha recitato, interpretando con autoironia la parte di se stesso, nella sedicesima puntata de "Il polpo" (fiction andata in onda negli anni Novanta su Telenorba con Toti e Tata).

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