martedì 15 novembre 2011

Albert Malcolm Ranjith Patabendige Don

(Polgahawela, 15 novembre 1947) è un cardinale e arcivescovo cattolico singalese. Biografia [modifica] Nato in una famiglia cattolica, studiò in una scuola dei Fratelli delle scuole cristiane di La Salle. Nel 1966 entrò nel seminario maggiore di Kandy. Grazie all'intervento del cardinal Thomas Benjamin Cooray, unico cardinale singalese della storia prima di lui, Ranjith si trasferì a Roma, al Collegio di Propaganda Fide, per completare gli studi teologici. Il 29 giugno 1975 fu ordinato sacerdote da papa Paolo VI e nel 1978 fece ritorno in Sri Lanka. Albert Malcolm Ranjith Patabendige Don fu nominato vescovo ausiliare di Colombo il 17 giugno 1991 e gli fu assegnata la sede titolare di Cabarsussi. Fu ordinato vescovo il 31 agosto 1991 dall'arcivescovo di Colombo Nicholas Marcus Fernando. Il 2 novembre 1995 divenne vescovo della nuova diocesi di Ratnapura, carica che mantenne fino al 1º ottobre 2001 quando venne nominato segretario aggiunto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli e, in pari tempo, fu elevato alla dignità arcivescovile. Il 29 aprile 2004 divenne nunzio apostolico in Indonesia e Timor Est e gli fu assegnato il titolo arcivescovile di Umbriatico. Dal 10 dicembre 2005 fu segretario della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. Il 16 giugno 2009 papa Benedetto XVI lo ha nominato arcivescovo metropolita di Colombo. Il 7 ottobre 2009 ha pubblicato un documento diocesano contro gli abusi liturgici della sua arcidiocesi, in cui ha chiesto una sobrietà nella liturgia che consenta la meditazione del mistero cristiano, il rispetto dell'identità della liturgia cattolica e la massima attenzione verso la corretta celebrazione dell'Eucarestia, richiedendo ai religiosi e ai fedeli di ricevere la comunione in bocca e in ginocchio. Dal 2010 è il Presidente della Conferenza Episcopale Singalese. Benedetto XVI lo ha elevato al rango di cardinale con il titolo presbiterale di San Lorenzo in Lucina nel concistoro del 20 novembre 2010. È uno dei cardinali che ha celebrato la messa tridentina dopo la riforma liturgica.

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