giovedì 18 settembre 2008

Il campo magnetico "fossile" di Titano




Astronomia e cosmologia
Sulla rivista "Science"






Il campo magnetico "fossile" di Titano. I nuovi dati raccolti da Cassini mostrano che Titano effettivamente conserva una “memoria” di tale campo per un periodo compreso tra 20 minuti e tre ore dopo esservi passato in mezzo
Dopo 3 anni e 31 ravvicinati sorvoli di Titano, l’orbiter Cassini ha colto alcune immagini della luna mentre era al di fuori del campo magnetico di Saturno, rivelando come una parte di esso rimanga associato al satellite in forma di campo “fossile”. L’informazione raccolta in questo particolare sorvolo fornisce una risposta a molte domande rimaste finora insolute sulle relazioni tra le reciproche influenze di Saturno e di Titano. Sebbene il satellite non possieda un campo magnetico proprio, viene fortemente influenzato da quello di Saturno. A quanto si legge nell’articolo pubblicato sull'ultimo numero della rivista "Science", l’assenza di un campo magnetico intrinseco dà come risultato una diretta interazione tra l’atmosfera di Titano, chimicamente complessa, e l’ambiente circostante, ricco di plasma.
Tale interazione consiste nell’accoppiamento elettromagnetico tra le particelle cariche - frutto della ionizzazione dell’atmosfera di Titano e della la corona neutra - con il vento esterno di plasma magnetizzato.
Via via che il plasma si avvicina a Titano, acquisisce massa da questi ioni prodotti localmente e la sua velocità progressivamente diminuisce. Poiché il plasma procede virtualmente senza collisioni, il campo magnetico in esso è “congelato”, il che fa sì che le sue linee esterne corrano intorno al satellite. Tali linee di campo magnetico si addensano e si allungano creando una magnetosfera e una coda magnetica a valle del flusso. I nuovi dati raccolti da Cassini mostrano che Titano effettivamente conserva una “memoria” di tale campo per un periodo compreso tra 20 minuti e tre ore dopo esservi passato in mezzo.Cesar Bertucci e colleghi dell’
Università della California a Davis, dell’Università della California a Los Angeles, Dell’Università dell’Iowa e dello University College di Londra hanno osservato il campo magnetico di Saturno quando era effettivamente fossilizzato intorno alla ionosfera di Titano. (fc)

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