mercoledì 13 agosto 2008





IL CIELO
18/7/2008
Il 5 settembre "Rosetta"incontrerà il pianetino Stein

PIERO BIANUCCI
La navicella “Rosetta” dell’Agenzia spaziale europea (nel disegno) si prepara a svolgere il primo compito della lunga missione che la porterà nel 2014 a inseguire una cometa e a sganciare su di essa un laboratorio per fare l’analisi chimica della sua superficie. Questo primo lavoro scientifico consiste nell’osservazione ravvicinata dell’asteroide “2867 Steins” in orbita tra Marte e Giove. Lo raggiungerà il 5 settembre ma la manovra per arrivare con precisione all’appuntamento è già iniziata l’otto luglio con la riaccensione degli strumenti e dei sistemi a bordo della navicella, normalmente ibernati per risparmiare energia durante il volo di crociera. L’asteroide (o pianetino) Steins fu scoperto nel 1969 dai russi Chernykh e Nauchnyi e intitolato al loro connazionale Karlis Augustovich Steins (1911-1983), direttore dell’Osservatorio universitario di Latvian, noto per i suoi studi sull’origine delle comete. Steins è un asteroide di tipo E dalle caratteristiche piuttosto rare, composto soprattutto da silicati e basalti, e quindi la sua osservazione si annuncia particolarmente interessante. L’incontro avverrà a poco più di 300 milioni di chilometri dal Sole (2,1 AU, Unità Astronomiche) alle 20,37 del 5 settembre. La distanza minima tra la navicella e il pianetino sarà di 800 chilometri e la velocità relativa di 8,6 chilometri al secondo. Per tenere l’asteroide sempre nel campo visivo la navicella verrà fatta ruotare su se stessa più velocemente. Tra il 4 agosto e il 4 settembre gli astronomi seguiranno con cura l’avvicinamento con le telecamere a bordo di “Rosetta” per poter conoscere meglio l’orbita del pianetino e quindi programmare il sorvolo nei minimi particolari. Tra i pianetini già visitati ricordiamo Gaspra (il primo, abbordato dalla navicella “Galileo” in rotta verso Giove), Ida (che alla stessa navicella rivelò un piccolo satellite, battezzato Dactyl), Mathilde, Eros (studiato per un anno nei minimi particolari dalla navicella americana Near-Shoemaker), Braille, Annefrank, Itokawa. Nel 2007 è partita una missione per l’osservazione di Cerere (l’asteroide più grande, ora considerato “pianeta nano”) e Vesta. Dopo Steins, nel 2010 “Rosetta” visiterà ancora il pianetino “21 Lutetia”, scoperto nel 1851 da Goldschmidt all’Osservatorio di Parigi, dal diametro di circa 100 chilometri. Poi si dirigerà verso il suo ultimo traguardo, la cometa 67/P Churymov-Gerasimenko, che raggiungerà dopo aver percorso 6,5 miliardi di chilometri. Il viaggio della navicella europea è iniziato nel marzo 2004. Per raggiungere la velocità necessaria, è già passata due volte intorno alla Terra e una volta intorno a Marte, ricevendone tre spinte gravitazionali. Il terzo e ultimo passaggio intorno alla Terra avverrà nel novembre 2009 e le imprimerà l’ultima spinta. Quando finalmente nel 2014 sarà in prossimità della cometa, “Rosetta” la inseguirà per un lungo tratto della sua orbita e permetterà così agli astronomi di osservare per la prima volta le trasformazioni che avvengono in una cometa a mano a mano che si avvicina al Sole e sviluppa la chioma e la coda.

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