TIRO CON L’ARCO
LA STORIA
Anche la storia dell’arco si accompagna con quella dell’uomo. Risalgono, infatti, ad oltre 8000 anni fa i primi graffiti che riproducono scene di caccia.
È indubbio che l’arco fu fondamentale per la sua sopravvivenza, sia per la caccia, che come mezzo di difesa.
Tra i popoli della storia, gli Egiziani sono stati i primi famosi arcieri della storia adottando l’arco come principale arma da guerra.
Gli archi Egizi erano leggermente più corti della statura di un uomo, erano fatti di legno e cuoio, spesso finemente cesellati e dipinti.
Le frecce, ricavate da sottili bastoncini di legno, avevano una punta di bronzo, in alcuni casi, specie nel periodo più antico, sono state ritrovate punte in selce finemente lavorate.
È possibile ammirare una ricchissima collezione di questi archi, nel famoso tesoro di Tutankamon, conservato nel museo del Cairo.
Nello stesso periodo storico, altre popolazioni mediorientali diedero il loro contributo al tiro con l’arco e, mentre gli Assiri e i Cretesi diventavano una nazione d’arcieri, sviluppando materiali e tecniche di tiro, i Greci ed i Romani, furono piuttosto indifferenti all’arco come arma da guerra, perciò spesso assoldavano arcieri Cretesi ed asiatici per le loro legioni.
L’indifferenza dei Romani cambiò quando le loro legioni furono distrutte a Adrianopoli nel 378 e solo dopo questa sconfitta l’esercito dell’impero si avvalse sempre di un notevole numero d’arcieri a cavallo.
Tra tutti gli arcieri storicamente più espressivi dell’estremo oriente, Attila re degli Unni, e Gengis Khan sono probabilmente i più noti.
Passarono i secoli e l’arco, e come facilmente comprensibile conobbe dei mutamenti tecnici, uno dei quali fu l’utilizzo dei tendini degli animali perché insensibili all’umidità, che ne migliorò inoltre le prestazioni.
Ma l’arco moderno deve la sua celebrità anche grazie alle gesta di Robin Hood o di Guglielmo Tell, l’uomo capace di spaccare in due la mela posta sul capo del proprio figlio nella città di Schwitz.
Poi, con l’introduzione delle armi da fuoco, intorno al 1300, iniziò il suo declino come arma da guerra.
Nel 1828 per opera di alcuni appassionati fu fondato il 1° club degli Stati Uniti, gli “Arcieri uniti di Filadelfia”.
Nel 1879 nasce a Chicago L’Associazione Nazionale di Tiro con l’Arco (NAA).
La storia dell’arciera moderna comincia con le seconde olimpiadi di Parigi nel 1900, a S. Louis nel 1904, a Londra 1908, e ad Anvera nel 1920, dopo questa data il tiro con l’arco rimase per 52 anni assenti e fu ripresentato nel ’72 a Monaco.
In Italia fu durante il Fascismo che l’arco fu scelto fra le discipline sportive, divenendo una specialità quasi esclusivamente ad appannaggio delle Giovani Italiane.
LE GARE
Nelle gare si tiene conto di classi e divisioni di appartenenza perciò ci sono classifiche divrse.
Quando però si arriva alle finali dell’Olimpica Round o del Campionato Assoluto, si tiene conto solo del tipo di arco usato e del sesso di appartenenza.
È possibile quindi trovare scontri diretti fra uno Juniores ed un Senior o Master.
I tipi di gare riconosciuti sono cinque:
§ Gare indoor
§ Gare Fita (Federazione Internazionale Tiro con l’Arco)
§ Gare 70 metri Olimpic Round
§ Gare Hunter - Field
§ Gare Ski – Arc
Nel 1961 nasce la Federazione Italiana di tiro con l’arco FITARCO, affiliata al CONI.
LA STORIA
Anche la storia dell’arco si accompagna con quella dell’uomo. Risalgono, infatti, ad oltre 8000 anni fa i primi graffiti che riproducono scene di caccia.
È indubbio che l’arco fu fondamentale per la sua sopravvivenza, sia per la caccia, che come mezzo di difesa.
Tra i popoli della storia, gli Egiziani sono stati i primi famosi arcieri della storia adottando l’arco come principale arma da guerra.
Gli archi Egizi erano leggermente più corti della statura di un uomo, erano fatti di legno e cuoio, spesso finemente cesellati e dipinti.
Le frecce, ricavate da sottili bastoncini di legno, avevano una punta di bronzo, in alcuni casi, specie nel periodo più antico, sono state ritrovate punte in selce finemente lavorate.
È possibile ammirare una ricchissima collezione di questi archi, nel famoso tesoro di Tutankamon, conservato nel museo del Cairo.
Nello stesso periodo storico, altre popolazioni mediorientali diedero il loro contributo al tiro con l’arco e, mentre gli Assiri e i Cretesi diventavano una nazione d’arcieri, sviluppando materiali e tecniche di tiro, i Greci ed i Romani, furono piuttosto indifferenti all’arco come arma da guerra, perciò spesso assoldavano arcieri Cretesi ed asiatici per le loro legioni.
L’indifferenza dei Romani cambiò quando le loro legioni furono distrutte a Adrianopoli nel 378 e solo dopo questa sconfitta l’esercito dell’impero si avvalse sempre di un notevole numero d’arcieri a cavallo.
Tra tutti gli arcieri storicamente più espressivi dell’estremo oriente, Attila re degli Unni, e Gengis Khan sono probabilmente i più noti.
Passarono i secoli e l’arco, e come facilmente comprensibile conobbe dei mutamenti tecnici, uno dei quali fu l’utilizzo dei tendini degli animali perché insensibili all’umidità, che ne migliorò inoltre le prestazioni.
Ma l’arco moderno deve la sua celebrità anche grazie alle gesta di Robin Hood o di Guglielmo Tell, l’uomo capace di spaccare in due la mela posta sul capo del proprio figlio nella città di Schwitz.
Poi, con l’introduzione delle armi da fuoco, intorno al 1300, iniziò il suo declino come arma da guerra.
Nel 1828 per opera di alcuni appassionati fu fondato il 1° club degli Stati Uniti, gli “Arcieri uniti di Filadelfia”.
Nel 1879 nasce a Chicago L’Associazione Nazionale di Tiro con l’Arco (NAA).
La storia dell’arciera moderna comincia con le seconde olimpiadi di Parigi nel 1900, a S. Louis nel 1904, a Londra 1908, e ad Anvera nel 1920, dopo questa data il tiro con l’arco rimase per 52 anni assenti e fu ripresentato nel ’72 a Monaco.
In Italia fu durante il Fascismo che l’arco fu scelto fra le discipline sportive, divenendo una specialità quasi esclusivamente ad appannaggio delle Giovani Italiane.
LE GARE
Nelle gare si tiene conto di classi e divisioni di appartenenza perciò ci sono classifiche divrse.
Quando però si arriva alle finali dell’Olimpica Round o del Campionato Assoluto, si tiene conto solo del tipo di arco usato e del sesso di appartenenza.
È possibile quindi trovare scontri diretti fra uno Juniores ed un Senior o Master.
I tipi di gare riconosciuti sono cinque:
§ Gare indoor
§ Gare Fita (Federazione Internazionale Tiro con l’Arco)
§ Gare 70 metri Olimpic Round
§ Gare Hunter - Field
§ Gare Ski – Arc
Nel 1961 nasce la Federazione Italiana di tiro con l’arco FITARCO, affiliata al CONI.
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