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venerdì 6 aprile 2012
Domenico Cancian
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Domenico Cancian (Mareno di Piave, 6 aprile 1947) è un vescovo cattolico italiano.
Trasferitosi a Collevalenza all'età di undici anni, ha frequentato le scuole presso il seminario fondato da Madre Speranza di Gesù Alhama Valera e poi gli studi superiori teologici a Fermo e successivamente a Roma, presso l’università gregoriana ha conseguito la laurea in teologia biblica.
Religioso della congregazione dei Figli dell'Amore Misericordioso, ha svolto attività pastorale collaborando presso le parrocchie di Collevalenza e di Spinaceto di Roma. Ha insegnato teologia biblica e pastorale nell’Istituto teologico di Assisi. Nel 1987 è stato nominato superiore della comunità dei Figli dell'Amore Misericordioso del Santuario di Collevalenza e nel 1992 vicario generale della Congregazione, successivamente rettore del Santuario e dal 15 luglio del 2004 superiore generale dei Figli dell’Amore Misericordioso.
È fratello dell'imprenditore ed eurodeputato del PdL Antonio Cancian.
Vescovo di Città di Castello -
Il 16 giugno 2007 è stato nominato da papa Benedetto XVI vescovo di Città di Castello. La sua ordinazione episcopale è avvenuta il giorno 15 settembre 2007 presso il Santuario dell'Amore Misericordioso di Collevalenza, da parte del cardinale Ennio Antonelli, arcivescovo di Firenze, coconsacranti Giovanni Scanavino, vescovo di Orvieto-Todi e Pellegrino Tomaso Ronchi, vescovo emerito di Città di Castello. È entrato in diocesi il 23 settembre 2007. L'11 settembre 2008 ha indirizzato alla Diocesi il primo documento pastorale dal titolo Rimanete nel mio amore. Linee pastorali per la Chiesa tifernate. Nella stessa occasione ha messo in atto una ristrutturazione degli uffici della Curia Vescovile e ha provveduto a una prima ridistribuzione del clero diocesano all'interno del tessuto parrocchiale. Il 15 settembre 2009 ha consegnato il secondo documento pastorale, Come io ho amato voi, nel quale propone il modello delle Unità Pastorali e delle comunità presbiterali. Ha compiuto una prima visita pastorale alle tre Zone Pastorali nel periodo dicembre 2010-febbraio 2011. Al termine della visita, il 15 giugno 2011, ha presentato alla Diocesi una radicale ristrutturazione nella quale le 60 parrocchie sono state raggruppate in 11 unità pastorali, a loro volta comprese in 3 zone pastorali. Il 13 novembre 2011 ha consegnato il terzo documento programmatico-pastorale, avente come titolo Gesù maestro di misericordia.
Descrizione dello stemma del vescovo Cancian -
Lo scudo risulta diviso in quattro quadranti di colore oro e rosso. Il rosso è il colore dell’amore e del sangue e ricorda l’amore sconfinato di Gesù e il suo martirio per la salvezza dell’uomo; ricorda inoltre l’Amore Misericordioso di Dio verso l’umanità. Il colore oro rappresenta la Fede, la Virtù più nobile (nobile come il metallo che il colore stesso rappresenta). La linea di divisione longitudinale risulta essere merlata, a ricordo della Diocesi di Città di Castello di cui Cancian è stato eletto vescovo.
Il primo quadrante (in alto a sinistra) è costituito da una fiamma rossa su campo oro e ricorda lo Spirito Santo disceso sugli Apostoli nel giorno di Pentecoste. È inoltre simbolo dell’Amore Misericordioso di Dio, un amore che deve essere ardente e che ci rende santi.
Il secondo quadrante (in alto a destra) è costituito da un libro aperto di colore oro su campo rosso sulle cui pagine sono rappresentate le lettere Alpha e Omega. Il libro ricorda la Parola di Dio che, come ricorda la Bibbia, è il Principio e la Fine di tutto.
Il terzo quadrante (in basso a destra) è costituito da un giglio bianco che sostiene l’Ostia Eucaristica su sfondo oro. Il simbolo richiama la figura di Maria Mediatrice, che nel suo seno verginale (rappresentato dal giglio) concepisce Gesù (l’Ostia Eucaristica). Tale immagine è presente presso il Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza.
Il quarto quadrante (in basso a sinistra) è formato da una goccia color oro su campo rosso. Esso rappresenta il Sacro Crisma e ricorda il nome del vescovo Domenico che significa “consacrato al Signore”.
Dietro lo scudo è posta la croce vescovile e sopra di essa il cappello prelatizio con le classiche sei nappe per parte.
Sotto lo scudo è riportato il cartiglio con il motto scelto dal Vescovo: “Sicut Dilexi Vos” (letteralmente: “come io vi ho amato”). Richiama il versetto del vangelo di Giovanni (Gv. 15,12) che recita “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri”. Questo motto richiama il comandamento nuovo che è anche il motto della Famiglia dell’Amore Misericordioso ed è riportato ai piedi del Crocefisso venerato al Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza.
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