mercoledì 14 gennaio 2009

Il vento disegna forme strane su Marte



Esperimento sulla terra: le forme sembrano erroneamente interventi intelligenti
E il vento disegna strane cose su Marte
Lo scienziato Andrew Leier: «È in grado di muovere i frammenti pietrosi ad altissima velocità»

La faccia su Marte in 3D (Afp)

MILANO - Notizie deludenti per gli appassionati delle stranissime formazioni geologiche marziane che periodicamente emergono dalle fotografie trasmesse dalle sonde in orbita. Per non lasciare nulla al caso e trovare spiegazioni attendibili un gruppo di ricercatori della Nasa e delle università del Michigan e dell’Arizona e della California hanno voluto condurre dei test nella galleria del vento simulando le correnti che spazzano talvolta con violenza i panorami rossi. “Bisogna tener conto – dice Andrew Leier dell’Università di California – che i venti per arrivare a certi risultati dovrebbero muovere i frammenti pietrosi fino ad una velocità di ottomila chilometri orari e ciò è praticamente impossibile”. Inoltre sono state esaminate anche diverse situazioni analoghe sulla terra .
I TEST - Il risultato della simulazione mostra che il vento riesce anche frantumare i materiali e poi a disporli in varie posizioni creando forme talvolta interpretate erroneamente come frutto di interventi intelligenti. In pratica il vento scava attorno alle pietre degli avvallamenti nei quali le pietre stesse rotolano rimanendo protette dalle dune sabbiose circostanti. La famosa faccia marziana, dalle fotografie scattate in tempi diversi dalle sonde si vede come il mucchietto di sabbia che genera illusioni muti nel tempo, proprio grazie alle correnti aeree. “Il tutto è caotico e semplice al tempo stesso”, commenta Leier aggiungendo che i test consentono di creare dei modelli numerici in grado di decifrare rapidamente quanto può manifestarsi nelle immagini. Insomma la natura riesce a superare e a sostituirsi talvolta anche alla fantasia umana.
Giovanni Caprara
08 gennaio 2009
(ultima modifica: 09 gennaio 2009)

Nessun commento: