A disposizione di tutti i coetanei, da utilizzare ad uso personale o collettivo, per scambio di incontri, gemellaggi, opinioni, suggerimenti.
sabato 30 luglio 2011
Anna Identici
Anna Identici (Castelleone, 30 luglio 1947) è una cantante italiana.
I primi passi
Figlia di un dipendente delle Ferrovie dello Stato, già da bambina si mette in luce con le sue doti canore in spettacolini provinciali in Emilia ed in Lombardia, ma ha il suo vero esordio nel 1962, all'età di 15 anni, durante il Carnevale di Crema. Dopo aver partecipato al Festival di Castrocaro nel 1964 arrivando in finale, viene scelta da Mike Bongiorno come valletta per il suo programma televisivo La fiera dei sogni, insieme a due sue colleghe: Milena e Anna Marchetti.
Sanremo e la gloria
Nel 1965 vince il Festival di Zurigo con il brano Un bene grande così, e l'anno seguente debutta al Festival di Sanremo con la canzone Una rosa da Vienna, scritta per lei da Bruno Lauzi su musica di Gianni Guarnieri, che canta in coppia con i New Christy Minstrels classificandosi al quinto posto. Nello stesso anno partecipa al concorso Un disco per l'estate con il brano Una lettera al giorno, e al Festival di Zurigo dove si afferma con Bentornato a casa.
Nel 1967 partecipa nuovamente al concorso Un disco per l'estate con il brano Tanto tanto caro, e all'Oscar Nazionale della Canzone dove si afferma con Il bene che mi dai. Nel 1968 ritorna a Sanremo guidata da Mara Maionchi con Quando m'innamoro, scritta da Daniele Pace e Mario Panzeri su musica di Roberto Livraghi , che diverrà la sua canzone più celebre. Questo brano verrà inciso da Engelbert Humperdinck con il titolo A man without love, e raggiungerà il secondo posto delle classifiche di vendita britanniche conquistando anche una certa popolarità oltreoceano. Bob Dylan e i Grateful Dead ne proporranno una loro versione durante il loro tour congiunto del 1989. Altra partecipazione al concorso Un disco per l'estate con il brano Non calpestate i fiori.
Nel 1969 Anna Identici, poco prima di partecipare al Festival di Sanremo, dove avrebbe dovuto cantare la canzone Il treno, tenta il suicidio. Si salva ma verrà sostituita da Rosanna Fratello.
Da ragazza acqua e sapone a cantante "impegnata"
Il 1970 la vede tornare alla ribalta con la conquista del terzo posto al Festival di Napoli con la canzone Distrattamente, che canta in coppia con Tony Astarita.
È ancora a Sanremo nel 1970 e nel 1971 rispettivamente con Taxi e Il dirigibile, entrambe cantate in coppia con ad Antoine. Dopo queste partecipazioni decide di cambiare genere, passando ad una musica più "impegnata" e pubblicando nel 1971 l'album Alla mia gente, che contiene canti di lavoro e canzoni legate a temi di attualità. Significativa di questa svolta è la canzone che presenta al Sanremo del 1972 intitolata Era bello il mio ragazzo, che parla delle cosiddette Morti bianche. L'anno seguente partecipa per l'ultima volta alla manifestazione canora con Mi son chiesta tante volte.
Nel 1974 riscuote grande successo con la canzone 40 giorni di libertà, sigla dell'omonimo sceneggiato televisivo dedicato alla partigiana Repubblica dell'Ossola. In seguito continua a dedicarsi alla musica folk e pubblica diversi album di musica popolare italiana.
I suoi anni
Successivamente collabora con Umberto Bindi, duettando con lui nella canzone Se ci sei, che apre l'album Bindi del cantautore genovese, pubblicato nel 1985. L'ultimo suo lavoro in sala di incisione è l'album Maria Bonita del 1986, realizzato in collaborazione con Sergio Bardotti, sul tema della condizione sociale delle donne in Sudamerica.
È ricomparsa in TV negli anni 2000 in alcune trasmissioni di revival.
Nel 2008 interpreta il brano Partire, scritto da Sergio Bardotti e Pino Massara, nell'album Bardoci, omaggio al paroliere scomparso. Nello stesso album sono contenuti "Se fossi il tempo" scritto da Nini Giacomelli, Sergio Bardotti e, musica Pino Massara interpretato da Simone Cristicchi e "La Ballerina/Ciranda da Bailarina" scritto da Nini Giacomelli, Sergio Bardotti e, musica di Chico Buarque de Hollanda brani che Anna Identici aveva cantato nel 1984, nello spettacolo TELECOMANDO diretto da Velia Mantegazza
Arnold Alois Schwarzenegger
Arnold Alois Schwarzenegger (pronuncia inglese:/ˈʃwɔrtsən.ɛɡər/, tedesca /ˈʃvaɐtsənˌʔɛɡɐ/) (Thal, 30 luglio 1947) è un attore, politico, imprenditore ed ex culturista austriaco naturalizzato statunitense. È stato il 38º Governatore della California.
Sin da giovane, Schwarzenegger si è imposto come uno dei maggiori culturisti del mondo. Affermato uomo d'affari, si è costruito la carriera sul suo fisico possente, grazie al quale è entrato nel mondo del cinema. La celebrità gli è derivata dall'interpretazione del barbaro guerriero Conan, al quale ha fatto seguito il primo film della quadrilogia di Terminator, diventando nei film d'azione e di fantascienza il modello del culto del corpo e della mitologia dello scontro fisico. Considerato uno degli interpreti più rappresentativi del cinema d'azione statunitense, occupa un posto di rilievo nello star system del cinema americano.
Avvicinatosi alla politica nei primi anni novanta, è diventato un membro attivo del partito repubblicano. Dopo una carriera cinematografica costellata di successi, nel 2003 Schwarzenegger si è dato alla politica ed è stato eletto governatore dello stato della California in una speciale elezione suppletiva per rimpiazzare il governatore Gray Davis, e nel 2006 è stato riconfermato alla stessa carica.
Noto anche per essere uno dei personaggi più attivi nella battaglia contro l'inquinamento e il riscaldamento climatico, nel maggio del 2004 e del 2007, è stato inserito nella lista del Time 100 come una delle cento persone più influenti impegnate per aiutare il mondo.
Françoise Barré-Sinoussi
Françoise Barré-Sinoussi (Parigi, 30 luglio 1947) è un medico e immunologo francese, che fece parte del gruppo guidato da Luc Montagnier all'Institut Pasteur quando fu scoperto il virus dell'immunodeficienza umana (HIV) che è la causa dell'AIDS scoperta nel 1983[senza fonte].
Il 6 ottobre 2008 le è stato assegnato il Premio Nobel per la medicina con Luc Montagnier per aver scoperto l'HIV.
Nata a Parigi il 30 luglio 1947, ha conseguito il dottorato nel 1974 presso la facoltà di scienze di Parigi. Ricercatrice all’INSERM dal 1975 ha condotto lavori su argomenti connessi all'AIDS. A partire dal 1988 è membro dell’Institut Pasteur dove occupa un posto da professore e di dirigente di ricerca. Le altre persone che hanno partecipato alla scoperta del virus HIV furono Willy Rozenbaum, Françoise Brun-Vezinet e Jean-Claude Chermann.[2]
Nel gennaio 1983, Willy Rozenbaum invia la prima biopsia ai gangli di un paziente affetto da "linfoadenopatia generalizzata", cioè allo stadio di "pre-AIDS" (stato precedente alla comparsa di un'immunodeficienza profonda), prelevata all'hôpital de la Pitié-Salpêtrière. Luc Montagnier mise in coltura le cellule del linfonodo. Nelle tre settimane successive, Jean-Claude Chermann e Françoise Barré-Sinoussi analizzarono regolarmente la coltura per cercare segni di attività della transcrittasi inversa, al fine di determinare se fosse possibile la presenza di un retrovirus. Una tale attività fu effettivamente individuata, ma si associava sistematicamente a morte cellulare. Da qui l'idea di coinvolgere i gruppi di ricerca del centro di trasfusioni sanguigne dell'istituto allo scopo di ottenere globuli bianchi di donatori, per metterli in coltura assieme al supernatante della coltura delle cellule del linfonodo, che avrebbe dovuto contenere il retrovirus. L'attività enzimatica retrovirale fu nuovamente osservata, dimostrando la presenza di un virus. L'effetto citopatico del virus sui linfociti CD4 fu in seguito provato.[3]
Fra il 1988 e il 1998 ha partecipato a programmi collettivi per la ricerca di un vaccino contro l'HIV, utilizzando dei primati.
La professoressa Barré-Sinoussi divenne responsabile del suo laboratorio all'Istituto Pasteur nel 1998, e mise in atto dei programmi di ricerca sulle determinanti virali e sulle cellule ospiti coinvolte nella fisiopatologia virale dell'HIV.
Onorificenze
Legion d'Onore (francese)
William Atherton
William Atherton, nome completo William Atherton Knight II (Orange, 30 luglio 1947), è un attore statunitense.
Atherton nacque a Orange, Connecticut figlio di Robert Atherton Knight. Dopo una serie di piccoli ruoli cinematografici, Atherton interpretò il ruolo dello sfortunato fuggitivo Clovis Popeline in Sugarland Express, il lungometraggio di Steven Spielberg. Dopo questo recitò in Hindenburg. Egli svolse inoltre un ruolo guida nel 1978 nella miniserie Colorado, basata sul romanzo di James Michener.
Atherton entrò nella storia nel 1984, quando comparve nel film Ghostbusters come il prepotente agente Walter Peck. Atherton si ferì sul set quando 200 libbre di crema da barba caddero su di lui da una gru per simulare un torrente di Marshmallow fuso . Nel 1988, Atherton svolse il reporter Dick Thornburg nel film d'azione Trappola di cristallo, e partecipò anche nel 1990 al film 58 minuti per morire - Die Harder. Altri film a cui partecipò furono Nessuna pietà, Il rapporto Pelican, Bio-Dome, Mad City - Assalto alla notizia, Il corvo 3 - Salvation, L'ultimo Samurai, Sepolti vivi, Headspace, Virus e La ragazza della porta accanto. Secondo lo scrittore/regista Kevin Smith, Atherton era la sua prima scelta per interpretare l'odioso Jared Svenning, nel film Mallrats.
Stando a un'indiscrezione fornita dallo sceneggiatore Carlton Cuse, William Atherton dovrebbe avere una parte marginale all'interno della sesta stagione del serial Lost.
venerdì 29 luglio 2011
Enrique Salvador Chazarreta
Enrique Salvador Chazarreta (Coronel du Graty, 29 luglio 1947) è un ex calciatore argentino, di ruolo mezzapunta.
Ha vinto tre campionati nazionali argentini, il Metropolitano del 1972 ed i nazionali del 1972 e 1974.
Cresciuto nel San Lorenzo, fu mandato in prestito all'Argentinos Juniors per fare esperienza. Tornato al San Lorenzo dopo solo anno, vi rimane sino al 1975 vincendo tre campionati. Emigra quindi in Francia, dove veste la maglia dell'Avignon e dell'Olympique Alés. Nel 1980 torna in Argentina per giocare in seconda divisione col Gimnasia La Plata prima e poi, prima di ritirarsi, col Deportivo Morón.
A livello internazionale ha fatto parte della Nazionale argentina dal 1973 al 1974 partecipando ai Mondiali del 1974, dove giocò una partita. In totale, con la maglia albiceleste, Chazarreta disputò 11 partite senza segnare gol.
Hervé Barulea
Hervé Barulea (talora scritto anche, ma meno correttamente, Hervé Baruléa), in arte Baru (Thil, 29 luglio 1947) è un autore di fumetti francese.
Nato da padre italiano e madre bretone, entrambi operai, si interessò al fumetto solo nel 1975 con la lettura delle avventure di Tintin e Spirou, ma abbandonò presto questo tipo di intrattenimento, non soddisfatto del confronto con altre forme narrative.
« Provavo una sorta di vergogna nei confronti di generi "alti" come letteratura e cinema, una vergogna legata all'idea del fumetto come linguaggio infantile, da superare crescendo, ma anche intimamente collegata ai miei natali umili, che volevo dimenticare. »
(Dichiarazione di Baru in occasione di una conferenza tenuta a Lucca nell'ottobre 2001. In Giovanni Scalambra, art. cit., 2002)
Negli anni successivi, iniziò, tuttavia, a ricercare un linguaggio espressivo adeguato per le sue intenzioni di critica sociale di ispirazione socialista. In quest'ottica, superati da poco i trent'anni, si riaccostò al fumetto debuttando nel 1982 come disegnatore sul periodico francese Pilote.
« Avrei potuto scegliere la politica, ma ho preferito puntare sul mezzo espressivo. L'arte era da sempre lontana dal mio ceto, così come il cinema, quasi inarrivabile, e la letteratura, legata in modo conflittuale con la scuola. All'inizio degli anni settanta il fumetto era stato preso per il bavero, ribaltato, rivisto e ristrutturato. Avvicinarmi ancora a questo linguaggio ha rappresentato una sorta di riappacificazione. »
Nel 1985, ha ottenuto il premio Alfred du meilleur album français (miglior fumetto d'esordio in lingua francese) al Festival d'Angoulême per il primo volume della serie "Quéquette blues"; nel 1991 ha ricevuto il premio Alph-Art du meilleur album français per "Le Chemin de l'Amérique" (Verso l'America) assieme a Jean-Marc Thévenet e, successivamente nel 1996, per "L'Autoroute du soleil" di cui ha curato anche la sceneggiatura.
I suoi lavori sono stati pubblicati in oltre dieci paesi, tra cui il Giappone per conto della casa editrice Kodansha. A partire dal 2002, alcune sue opere sono state tradotte in italiano e pubblicate da Kappa Edizioni e Coconino Press: "Gli anni Sputnik" (Les Années Spoutnik, 1999-2003), in quattro volumi; Buon Anno (Bonne année, 1998) serializzata sulla rivista Mondo Naif; Autoroute du Soleil, opera completa in due volumi, e Verso l'America, volume unico su testi di Jean-Marc Thévenet.
giovedì 28 luglio 2011
Elena Dmitrievna Novikova-Belova
Ilya Salkind Juan Dominguez
Ilya Salkind Juan Dominguez, comunemente noto come Ilya Silkind (Città del Messico, 27 luglio 1947), è un produttore cinematografico e produttore televisivo messicano.
Famoso per la collaborazione alle serie cinematografica di Superman, insieme al padre Alexander Salkind, produsse e supervisionò tra l'altro Superman I e Superman II.
È stato sposato con Jane Cecil Chaplin.
Renato Mannheimer
Renato Mannheimer (Milano, 27 luglio 1947) è un sociologo e saggista italiano.
Docente di Analisi dell'opinione pubblica, Tecniche di analisi dell'opinione pubblica, Tecniche di rilevazione presso l'Università degli studi Milano-Bicocca, collabora con diversi programmi televisivi di informazione, tra cui Porta a Porta. Inoltre è sondaggista ed analista delle tendenze elettorali per il Corriere della Sera. Guida l'ISPO, Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione.[1] È consulente del Ministro La Russa per la ricerca e consulenza avente per oggetto «L’immagine delle Forze Armate. Analisi del giudizio che oggi la popolazione ha delle Forze Armate e gli elementi che contribuiscono alla formazione di queste opinioni nonché l’apprezzamento di specifiche iniziative già realizzate o in via di definizione» (importo lordo euro 40.000, fonte Ministero della difesa 2009).
In gioventù ha fatto parte di gruppi della sinistra extraparlamentare, tra cui il gruppo maoista Servire il popolo. È stato sposato con Barbara Pollastrini.
Natalio Hernández Hernández
Natalio Hernández Hernández, noto anche come Natalio Hernández Xocoyotzin o con lo pseudonimo di José Antonio Xokoyotsij (Naranjo Dulce, 27 luglio 1947[1]), è un poeta ed intellettuale Nahua messicano originario dello stato di Veracruz.
È uno dei fondatori della Asociación de los Escritores en Lenguas Indígenas (AELI), della Casa de los Escritores en Lenguas Indígenas (CELI) e della Alianza Nacional de Profesionales Indígenas Bilingües (ANPIBAC).
È nato nel 1947 a Naranjo Dulce, un piccolo insediamento nel comune di Ixhuatlán de Madero, Veracruz.
lunedì 25 luglio 2011
Carlos Palomino
Carlos Palomino (San Luis Río Colorado, 25 luglio 1947) è un pugile messicano.
La International Boxing Hall of Fame lo ha riconosciuto fra i più grandi pugili di ogni tempo.
Professionista dal 1972.
Campione del mondo dei pesi welter dal 1976 al 1979, quando fu battuto da Wilfred Benítez.
Uno dei quattro pugili ad averlo sconfitto, ai punti, perché Palomino non è mai stato sconfitto prima del limite, è Roberto Duran.
Thierry Benoit
Thierry Benoit, detto Ted (Niort, 25 luglio 1947), è un autore di fumetti francese.
[modifica] Biografia
Benoit studiò dapprima cinema all'IDHEC (una scuola di cinema francese), e solo in un secondo tempo si dedicò al fumetto.
Il suo primo libro, Hôpital (ed. Les Humanoïdes Associés), ricevette il premio per la sceneggiatura al Festival d'Angoulême del 1979.
È stato scelto per riprendere la serie di Blake e Mortimer (interrotta dopo la morte dell'autore); in questo ambito egli disegnò due libri: L'affare Francis Blake e Lo strano appuntamento.
Ted Benoit è membro di Crayon, un'associazione di disegnatori.
domenica 24 luglio 2011
Peter Serkin
Peter Serkin (New York, 24 luglio 1947) è un pianista statunitense.
Figlio del pianista Rudolf Serkin e nipote del violinista Adolf Busch, sua madre Irene Busch, è stata anch'essa una violinista nel Busch Quartet.
Peter è entrato all'età di undici anni al Curtis Institute of Music, dove tra gli altri aveva insegnato suo padre.
Peter ha collaborato con molti musicisti e con complessi di fama ed inoltre è stato uno dei membri fondatori del TASHI. Ha inciso musica classica per diverse etichette discografiche. Vive nel Massachusetts con la moglie Regina ed i loro cinque figli.
Robert Hays
Robert Hays (Bethesda, 24 luglio 1947) è un attore statunitense, celebre per aver interpretato il ruolo di Ted Striker nella duologia de L'aereo più pazzo del mondo.
Filmografia parziale
L'aereo più pazzo del mondo (1980)
L'aereo più pazzo del mondo... sempre più pazzo (1982)
L'occhio del gatto (1985)
Starman (1986)
In fuga a quattro zampe (Homeward Bound: The Incredible Journey, 1993)
Soli contro il crimine (1994)
Quattro zampe a San Francisco (Homeward Bound II: Lost in San Francisco, 1996)
Il dottor T e le donne (2000)
Superhero - Il più dotato fra i supereroi (2008)
Maurizio Bettini
Maurizio Bettini (Bressanone, 24 luglio 1947) è un filologo e antropologo italiano.
Maurizio Bettini, classicista e scrittore, insegna Filologia Classica nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Siena, dove ha fondato il Centro «Antropologia e Mondo antico». Dal 1992 tiene regolarmente seminari presso il Department of Classics dell'Università della California (Berkeley). Cura la serie «Mythologica» presso Giulio Einaudi Editore e collabora con la pagina culturale de la Repubblica.
Nato il 24 luglio 1947 a Bressanone (BZ), cresce a Livorno e si forma a Pisa. Si laurea nel 1970, sotto il magistero del filologo Marino Barchiesi, all’Università di Pisa, con una tesi intitolata Grecismo e neoformazione come aspetti della creatività di Plauto. È assistente di ruolo nel 1974 presso la medesima Università, dove l’anno successivo diviene Professore Incaricato di Grammatica Greca e Latina. Sotto la supervisione del filologo tedesco Viktor Pöschl, lavora a una ricerca su Ennio all’Università Ruprecht Karl di Heidelberg. Ne sortirà il testo Studi e note su Ennio (Pisa, Giardini 1979). Nel 1981 lascia Pisa per assumere il ruolo di Professore Straordinario di Letteratura Latina presso l’Università "Ca' Foscari" di Venezia, incarico che mantiene fino al 1985, quando diviene Professore Ordinario di Filologia Greca e Latina all’Università di Siena. Fellow nel 1985 allo Center for Renaissance Studies dell’Università Harvard, tiene i seminari Petrarch and Art History e The Portrait of the Lover, che saranno in seguito pubblicati in Italia, col titolo Il ritratto dell'amante (Torino, Einaudi 1992; ristampa 2008), e negli Stati Uniti col titolo The Portrait of the Lover (traduzione di L. Gibbs, Berkeley-Los Angeles, University of California Press 1999). Nel 1986 fonda il Centro interdipartimentale di Studi antropologici sulla Cultura antica, meglio conosciuto come Centro Antropologia e Mondo Antico, che dirige a tutt’oggi. Dal 2003 presiede la Scuola Superiore di Studi Umanistici (SSSU) dell’Università di Siena.
L’opera filologica e antropologica
L’approccio filologico ed ermeneutico di Maurizio Bettini alla cultura classica costituisce una decisa innovazione negli studi di genere, soprattutto per quello che riguarda la cultura romana. Si tratta di un metodo affine a quello di Aby Warburg, in modificazione dell’approccio storiografico derivante dall’impostazione della scuola de Les Annales e dell'esperienza parigina nel campo dell'antropologia del mondo antico (Jean-Pierre Vernant e Marcel Detienne soprattutto), tutto giocato sui rapporti tra testualità e conoscenze multidisciplinari, che permette di ricostruire paradigmi culturali della classicità attraverso indagini tematiche o emblematiche, e che sfocia nella disciplina dell’Antropologia del Mondo Antico, di cui il centro omonimo (fondato e diretto da Bettini) è al momento una delle più importanti espressioni in campo internazionale. Tale indagine costruisce la possibilità di una comparatistica tra epoche culturali differenti, verso cui l’opera scientifica di Bettini tende sempre più, fino a individuare nel presente la sponda di riferimento per una metrica dei mutamenti e delle persistenze culturali tra civiltà distanti. A testimoniare di tale attività interpretativa valgono testi ormai di riferimento, quali Antropologia e cultura Romana (Roma, La nuova Italia Scientifica 1986; edizione americana: Anthropology and Roman Culture, traduzione di J. Van Sickle, Baltimore, John Hopkins University Press 1991). A tal proposito, nel tentare di definire l’ambito disciplinare dell’Antropologia del Mondo Antico, è utile una dichiarazione dello stesso Maurizio Bettini, per cui essa sarebbe
« uno sguardo trasversale che non si limita ai testi letterari ma si allarga alle espressioni figurative, cercando ciò che sta dietro: modi di pensare, racconti tradizionali, credenze, miti. Appena laureato ho scritto un articolo sull’allodola dei romani, che apriva un discorso sulla simbologia stessa degli animali - pensiamo alle rappresentazioni dell’anima come ape o farfalla o pipistrello. È il tema degli animali come modi di pensare il mondo. Il mio primo corso americano trattava invece il mito di Anfitrione, del quale Zeus prende le sembianze per sedurre la moglie. Così accade che Anfitrione si imbatta in un altro se stesso. Come faccio a dire che io sono io? Dietro alla domanda si spalanca il grande problema dell'identità. Oppure pensiamo a un tema come la divinazione. Perché esistevano i riti di divinazione? Per sapere cosa succederà. Ma lo facciamo anche noi contemporanei con i sondaggi. Che spesso ci azzeccano, altre volte no. Ma questo non conta, perché i sondaggi, come le divinazioni, servono a legittimare un'autorità superiore. Ieri si chiamava divinità, oggi si chiama maggioranza»
Il Centro Antropologia del Mondo Antico
Nato nel 1986, il Centro interdipartimentale di studi antropologici sulla cultura antica dell’Università di Siena, fondato e diretto da Maurizio Bettini, si propone di promuovere la collaborazione scientifica tra studiosi dell'antichità classica e antropologi, e di sviluppare tra queste due discipline una prospettiva di ricerca comune che metta in evidenza gli aspetti di continuità ed evoluzione culturale fra l'antico e il moderno, coordinando in prospettiva antropologica studi storici, archeologici e filologico-letterari sul mondo antico, sviluppando o mettendo in connessione progetti di ricerca sulla cultura materiale e sull'organizzazione sociale con studi sui modelli culturali quali si ricavano dai testi e dalla documentazione letteraria. Temi privilegiati di ricerca sono lo studio del mito come categoria narrativa fondamentale della cultura, la vita quotidiana, l’iconografia e l’iconologia in prospettiva antropologica, la storia della Fortuna della cultura classica e la ripresa in chiave moderna di testi classici. Il Centro è un’eccellenza che vanta relazioni e collaborazioni internazionali con strutture, insieme alle quali stabilisce legami di cooperazione scientifica e dottorati esteri. Tra queste strutture, il Centre Louis Gernet di Parigi, l’Università di Dresda, una rete di Università che promuovono le ricerche sulla scrittura mitografica, coordinata dall'Università di Lille 3, Institute of Languages, Literature and Art della Hebrew University di Gerusalemme, il Laboratoire d'Anthropologie Sociale Parigi.
sabato 23 luglio 2011
David Essex
Albert Brooks
Albert Brooks (Beverly Hills, 22 luglio 1947) è un attore, sceneggiatore, regista e comico statunitense.
Nato come Albert Lawrence Einstein, è il figlio di Thelma Leed, cantante e attrice, e Harry Parke, comico radiofonico. Nel 1975 ha diretto 6 cortometraggi per la prima stagione del Saturday Night Live. Ha recitato in alcuni film come Taxi Driver (1976) e Il dottor Dolittle (1998); ha inoltre doppiato i personaggi di Hank Scorpio nell'episodio 3F23 de I Simpson, di Marlin in Alla ricerca di Nemo (2003) e di Russ Cargil in I Simpson - Il film (2007).
Erica Gavin
Erica Gavin, all'anagrafe Donna Graff (Los Angeles, 22 luglio 1947), è un'attrice e stilista statunitense. È una delle attrici feticcio del regista Russ Meyer, per il quale ha interpretato film divenuti cult come Vixen! e Lungo la valle delle bambole.
I genitori di Erica Gavin sono stati entrambi attori, e hanno subito le persecuzioni dell'era McCarthy. Infatti finirono sulla black list e furono costretti a lasciare il lavoro.
A 19 anni la Gavin lavorò come ballerina in un topless bar, e fu in quel periodo che adottò il suo nome d'arte, prendendolo il cognome in prestito da una sua amica. Le sue colleghe erano due future star del cinema d'exploitation, Tura Satana e Haji.[1]
Nel 1967, mentre attendeva il suo turno dal dentista, lesse un annuncio su Variety che pubblicizzava un provino per il film di Russ Meyer Vixen!. La Gavin andò al provino e lo vinse. Ottenne così la parte della protagonista, e il film la lanciò tra le star dell'exploitation.
Nel 1970 tornò a lavorare con Russ Meyer, interpretando Lungo la valle delle bambole. Successivamente apparì in altri tre film, tra i quali Femmine in gabbia di Jonathan Demme, quindi lasciò il mondo del cinema.
Adesso risiede a Los Angeles e fa la stilista.
In un'intervista ha dichiarato di essere bisessuale.
Donald Hugh Henley
Donald Hugh Henley (Gilmer, 22 luglio 1947) è un musicista statunitense, noto principalmente per essere il batterista degli Eagles, nonché voce e co-autore di numerosi brani del gruppo.
Dopo una breve esperienza in una band chiamata Shiloh, Don Henley si trovò a suonare nel gruppo di supporto di Linda Ronstadt assieme a Glenn Frey. Due mesi dopo i due musicisti decisero di fondare gli Eagles. Nel 1972 pubblicarono il loro primo album discografico The Eagles.
Henley, assieme a Frey, ha scritto molte canzoni degli Eagles, tra cui le celebri Hotel California e Desperado. Per le sue composizione è stato inserito nella Songwriters Hall of Fame, la hall of fame degli autori di canzoni.
Dopo lo scioglimento degli Eagles nel 1980, avviò una carriera solista pubblicando tre album nel corso degli anni ottanta, I Can't Stand Still (contenente la celeberrima Dirty Laundry), Building the Perfect Beast (canzone memorabile: The Boys of Summer) e The End of the Innocence, prodotti con Danny Kortchmar.
Nel 1994 gli Eagles tornarono a suonare insieme e, parallelamente all'attività con gli Eagles, Henley ha continuato a lavorare a progetti personali (memorabile la versione live di Come rain or come shine, inserita nella colonna sonora del film del 1995 Via da Las Vegas, con Nicolas Cage), pubblicando due album da solista negli anni 2000. Da citare, fra le canzoni più intime di Inside Job (2000), la lullaby Annabelle, dedicata alla figlia, e la ballad Wedding day, in cui parla del giorno del suo matrimonio in modo assai originale e romantico.
giovedì 21 luglio 2011
Renato Pareti
Renato Pareti (Milano, 21 luglio 1947) è un cantautore, attore e scrittore italiano, attivo a partire dai primi anni settanta. Ha esordito nel 1972 con il singolo Il pudore ch'era il mio vestito.
È anche autore di testi per altri artisti e produttore di cantanti (Ornella Vanoni e Fiorella Mannoia, fra gli altri) e gruppi musicali (I Nuovi Angeli e Homo Sapiens, per cui ha scritto Tornerai tornerò). Ha costituito un lungo solidazio artistico con Roberto Vecchioni come produttore dei suoi primi tre album, inclusa Luci a San Siro.
Nel 1973 ha scritto la musica di Alba corallo da lui interpretata su testo del paroliere e produttore discografico Alberto Salerno e dello stesso Vecchioni e, nel 1984, quella della canzone Come si cambia di Fiorella Mannoia. Sempre con Salerno ha scritto nel 1977 Bella da morire per gli Homo Sapiens.
Fra le collaborazioni coi vari parolieri, vi è anche quella con Nini Giacomelli con cui ha scritto nel 1981 assieme a Sergio Bardotti il brano La gonna, inserito da Ornella Vanoni nell'album discografico Duemilatrecentouno parole.
Ha avuto anche esperienze nel cinema, in particolare collaborando con l'attore e regista Carlo Verdone.
Altre collaborazioni
Con Roberto Vecchioni scrive l'inno dell'Inter, Interspaziale, cantato dal calciatore Mario Bertini (1971)
Sempre nel 1971 produzione di Parabola, primo album di Roberto Vecchioni
Produzione di Saldi di fine stagione, secondo album di Roberto Vecchioni
Produzione di L'uomo che si gioca il cielo a dadi, terzo album di Roberto Vecchioni
Tierno Monénembo
Tierno Monénembo (vero nome Thierno Saïdou Diallo; Porédaka, 21 luglio 1947) è uno scrittore guineano francofono, vincitore del premio Renaudot nel 2008.
Monénembo ha raggiunto la Francia nel 1973 per proseguire i suoi studi. Si è laureato dottore in scienza dopo aver presentato una tesi in biochimica all'università di Lione. Ha poi insegnato in Marocco e in Algeria. Ha ricevuto il Premio Renaudot per il suo Il Re di Kahel nel 2008. Dal 2007, è Visiting Professor al Middlebury College (Vermont, USA).
Nel 1969, figlio di un funzionario, lascia la Guinea, per fuggire la dittatura di Ahmed Sékou Touré e raggiunge a piedi il vicino Senegal. In seguito va in Costa d'Avorio per completare i suoi studi prima di raggiungere la Francia nel 1973. Si laurea in scienza dopo aver presentato una tesi in biochimica all'università di Lione. In seguito insegna in Marocco e in Algeria. Pubblica il suo primo romanzo nel 1979.
I suoi romanzi parlano spesso dell'impotenza degli intellettuali in Africa, e delle difficoltà di vita degli Africani in esilio in Francia. Ha recentemente dedicato un romanzo ai Fulani e una biografia romanzata a Aimé Olivier de Sanderval, un avventuriero e esploratore francese, ammiratore della loro civiltà e divenuto un "re" fulano. In questo caso, questo scrittore dalla doppia cultura, francese e africana, rivisita la storia coloniale, lontano dalle solite diatribe, per far entrare questo periodo controverso nell'immaginario romanzesco.
Lavora attualmente sulla vita di un Fulano guineiano, eroe della Resistenza in Francia, fucilato dai tedeschi.
mercoledì 20 luglio 2011
Carlos Augusto Alves Santana
Carlos Augusto Alves Santana (Autlán de Navarro, 20 luglio 1947) è un chitarrista messicano.
Ha cominciato a riscuotere consensi tra gli anni settanta ed ottanta, con il suo gruppo, chiamato semplicemente Santana. Già allora mescolava vari generi, quali salsa, rock classico, blues e fusion. Allora come oggi Santana usava in modo estensivo i suoi assoli di chitarra, e si avvaleva anche di strumenti più tradizionali del suo paese. In seguito ha continuato a sperimentare questa formula, tra alterne fortune.
Nel corso degli anni novanta Santana rischiò il declino, scongiurato nel 1999 dall'album Supernatural. Grazie a questo lavoro, il più importante successo della sua carriera, ha fatto conoscere la sua filosofia musicale alle nuove generazioni.
Ha venduto più di 80 milioni di dischi,[2] ed è anche considerato tra i migliori chitarristi rock esistenti. La rivista Rolling Stone lo ha inserito nella Lista dei 100 migliori chitarristi secondo Rolling Stone al 15° posto.
Santana nacque ad Autlán de Navarro, nello stato messicano di Jalisco, da una famiglia di musicisti (il padre José era un violinista mariachi). Anche lui si appassionò presto alla musica, iniziando a suonare il violino all’età di cinque anni. Parecchi anni dopo la sua famiglia si trasferì a Tijuana, e lì Santana cominciò a suonare la chitarra da autodidatta, lo strumento che presto lo avrebbe reso celebre. Si ispirò ad altri famosi chitarristi come John Lee Hooker, T-Bone Walker e B.B. King, che ascoltava dalle stazioni radio statunitensi al confine. Nel 1961 Santana emigrò a San Francisco, negli Stati Uniti. Dopo che i suoi familiari lo avevano convinto a restare in California, si diplomò alla Mission High School di San Francisco nel 1965. Carlos iniziò ad aiutare la famiglia lavorando come lavapiatti, e crebbe appassionandosi alla musica della Bay Area, spesso andando di nascosto al Bill Graham's Fillmore Auditorium ad ascoltare alcuni dei suoi musicisti preferiti: tra questi vi erano Muddy Waters, The Paul Butterfield Blues Band, The Grateful Dead e molti artisti rock, blues e jazz che lì si esibivano.
Alla fine del 1966, il chitarrista Tom Frazier intese mettere in piedi un gruppo rock. Così a lui si aggregarono Santana (voce e chitarra), Mike Carabello (percussioni), Rod Harper (batteria), Gus Rodriguez (basso) e il nativo di Seattle Gregg Rolie (voce ed organo), per formare i Santana. Carlos ha sostenuto che solo lui e Rolie erano interessati seriamente alla musica, mentre gli altri erano intenti solo allo spettacolo e alle esibizioni dal vivo. Lo stesso Santana non era visto dagli altri come vero leader del gruppo, che pure portava il suo nome. I sei operarono tutti come in un collettivo, cosa che avrebbero fatto per tutti i primi anni settanta. Stan 'Moon' Marcum, d'accordo con il gruppo sull'idea del loro nome, divenne il loro manager. In quel periodo Jorge Santana, fratello di Carlos ed anche lui chitarrista, iniziò una carriera parallela con i Malibu's e poi passò ai Malo, di discreta popolarità.
Dopo qualche tempo il nome del gruppo si ridusse semplicemente a "Santana". Allora nella sua lineup c'erano Carlos, Rolie, il bassista David Brown, il batterista Bob 'Doc' Livingston e il percussionista Marcus Malone. Il promoter Bill Graham li ascoltò e gli permise di esibirsi al Fillmore (poi Fillmore West). L’esordio discografico di Santana fu un'ospitata in The Live Adventures of Mike Bloomfield and Al Kooper, con Al Kooper e Mike Bloomfield, anche loro regolarmente in tournee al Fillmore.
Sono sempre girate voci su come la band abbia incorporato elementi di musica latina, visto che ironicamente né Santana né Gregg Rolie ne trassero inizialmente ispirazione. Si sa dei loro frequenti “showcases” al San Francisco's Aquatic Park, dove suonatori di conga si sarebbero a loro uniti per le sessioni ritmiche. Inoltre, all'epoca Carlos cominciò ad esplorare per la prima volta altri tipi di musica, nella poliedrica scena di Frisco. Il locale chitarrista jazz Gabor Szabo divenne fan di Santana, ed usò anche lui congas sul suo album 'Spellbinder', uscito nel 1966. Ma soprattutto capì presto che, usando le percussioni nella band, le ragazze avrebbero ballato scuotendo selvaggiamente i fianchi, come danzatrici del ventre. Così Santana scoprì che le percussioni latine attiravano il pubblico, e le aggiunse alla propria musica.
Gerd Binnig
Gerd Binnig (Francoforte sul Meno, 20 luglio 1947) è un fisico tedesco.
Nacque a Francoforte sul Meno. La sua famiglia si divise fra Francoforte e Offenbach, fintanto che il fisico dovette frequentare in periodi diversi le scuole di entrambe le città. A 10 anni decise di diventare un fisico, ma si è presto chiesto se avesse fatto la giusta scelta. Si concentrò anche nella musica, suonando in una band. Iniziò inoltre a suonare il violino nell'orchestra della scuola.
Nel 1969, ha sposato Lore Wagler, una psicologa con la quale ebbe due figli: uno nacque in Svizzera, l'altro in California.
Nel 1978, accettò l'offerta dell'IBM di entrare nel gruppo di ricerca Zürich. Lì incontrò Heinrich Rohrer, insieme al quale ha ricevuto il Premio Nobel per la fisica nel 1986 per i loro progetti sul Microscopio a effetto tunnel.
La squadra di ricerca includeva Christoph Gerber e Edmund Weibel, i quali vennero presto ricompensati con dei premi, trai quali lo stesso Premio Nobel.
Nel 1994 Gerd Binnig ha fondato Definiens[1], la quale divenne nel 2000 un'impresa commerciale. Oggi, compagnie ed istituzioni nel mondo usano la tecnologia Definiens. La Definiens attualmente si occupa di scienze biologiche e della Terra. Nelle scienze biologiche, la tecnologia Definiens è usata per accelerare i processi diagnostici. Nelle scienze della Terra permette la classificazione e l'analisi di satelliti ed aree di spazio con velocità, esattezza e chiarezza più grandi.
martedì 19 luglio 2011
Franco Toscani
Franco Toscani (Cremona, 19 luglio 1947) è un medico italiano.
Laureato in Medicina e specialista in anestesia e rianimazione, ha creato e diretto fino al 2000 uno dei primi servizi ospedalieri italiani di cure palliative. Da anni si occupa a tempo pieno di ricerca e formazione in medicina palliativa. È direttore scientifico dell’ Istituto di Ricerca in Medicina Palliativa Lino Maestroni- Fondazione ONLUS di Cremona ed è stato tra i fondatori dell’Associazione Cremonese per la Cura del Dolore (ACCD), della Società Italiana di Cure Palliative (SICP), della Società Italiana di Psicooncologia (SIPO), della Scuola Italiana di Medicina e cure Palliative (SIMPA) e dell’ European Society of Palliative Care (EAPC). È membro del comitato scientifico della Fondazione Italiana di Leniterapia (FILE), del consiglio direttivo dell’ACCD , è membro della Consulta di Bioetica, del comitato di redazione di riviste scientifiche nazionali ed internazionali ed socio onorario dell’associazione Libera Uscita. È coordinatore, sia in Italia che all’estero, di progetti di ricerca in medicina palliativa e ha partecipato, come docente, a corsi organizzati da Enti e Scuole pubbliche e private, a master universitari sulle cure palliative e in qualità di invited speaker a congressi nazionali e internazionali. Ha pubblicato numerosi articoli su riviste nazionali ed internazionali ed è autore o co-autore di molti testi aventi come argomento la medicina palliativa.
Brian Harold May
Brian Harold May (Feltham, 19 luglio 1947) è un chitarrista britannico, membro del celebre gruppo rock inglese dei Queen. È l'autore di alcuni dei brani più celebri del gruppo, come Tie Your Mother Down, We will rock you, Flash, Hammer to Fall, Who Wants to Live Forever, I Want it All e Save Me. Figura al 39º posto nella classifica dei migliori chitarristi di tutti i tempi, redatta nel 2003 dalla rivista Rolling Stone e al 5º posto nella classifica della stessa specialità redatta da Total Guitar.
Brian Harold May nasce a Feltham (un sobborgo di Londra) il 19 luglio 1947. All'età di cinque anni, inizia a suonare il pianoforte, ma la sua vera passione è la chitarra. Inizia a prendere confidenza con la chitarra suonando anche il banjo. I suoi genitori, Harold e Ruth May, non sono in grado di acquistargli una costosa Fender Stratocaster, così nel 1963, a sedici anni, Brian, con l'aiuto del padre ingegnere, inizia a costruire la sua Red Special, ultimata nel 1966 ed utilizzata ancora oggi. Per il resto essendo un ragazzo timido trascorre un'adolescenza tranquilla.
Prima dell'inizio degli studi universitari suona con Tim Staffell, un bassista e cantante, nel 1964, poi fonda gli Smile, nei quali suona il giovane batterista Roger Taylor. Tim Staffell presenta a May un compagno di studi chiamato Farrokh Bulsara (che cambierà il suo nome in Freddie Mercury). Intanto a causa di problemi interni, gli Smile si separano. Tim Staffel decide di ritirarsi e di suonare in altre band più motivate mentre Freddie, Brian e Roger fondano un nuovo gruppo, chiamato Queen. Nel 1971 si aggiunge a loro il bassista John Deacon. Brian, oltre ad essere un valente chitarrista, ha condotto studi molto seri; nel 1965 si trasferisce a Londra, dove inizia a frequentare la facoltà di Fisica e Astronomia dell'Imperial College (la canzone Long Away, inclusa nell'album A Day at the Races del 1976, rispecchia la passione del chitarrista per le stelle). Si laurea con lode in Fisica, intraprende poi il dottorato di ricerca in Astronomia dell'infrarosso, che abbandona per dedicarsi alla carriera musicale. All'età di 60 anni decide di riprendere gli studi e ottiene il dottorato in astrofisica ad agosto 2007[3]. Poco dopo pubblica la sua tesi "Un'analisi delle velocità radiali della nube zodiacale". Questa sua specializzazione è menzionata anche nella motivazione della dedica dell'asteroide 52665 Brianmay.
In possesso di uno straordinario talento compositivo, Brian May è noto soprattutto per il suo irripetibile suono, che lo rende uno dei pochissimi chitarristi immediatamente riconoscibili. Il suo modo di suonare ha radicalmente introdotto delle novità all'interno della tecnica chitarristica. Brian è stato uno dei primi chitarristi ad utilizzare il tapping, inoltre è probabilmente uno dei primi ad aver suonato vere e proprie "multi-armonie" alla chitarra, utilizzando groove molto coinvolgenti e improvvisando come pochi riescono a fare nei numerosi live. Tra coloro che hanno detto di essersi ispirati a Brian e che in lui riconoscono un maestro ci sono chitarristi del calibro di Steve Vai e Joe Satriani. A lui si devono la maggior parte dei successi più importanti dei Queen. Dopo i primi due album, Queen del 1973 e Queen II del 1974, i Queen vanno in tour come supporto dei Mott the Hoople. A causa di una siringa infetta, usata per iniettare un vaccino, Brian contrae l'epatite, che comunque non gli impedirà di lavorare al terzo album del gruppo, Sheer Heart Attack, che ottiene un buon successo. Il 1975 è l'anno della svolta: con l'uscita dell'album A Night At The Opera, i Queen trionfano aggiudicandosi la fama in tutto il mondo. Con il passare degli anni la band inglese diventa sempre più "grande" e famosa, fino a quando, nel 1986, si svolge il Live at Wembley, il concerto-emblema dei Queen, nel quale Brian può farsi apprezzare in canzoni quali One Vision, Tie your mother down e Bohemian Rhapsody, dove il chitarrista dà il via ad una serie di improvvisazioni miste alla tablatura originale. Nel corso degli anni Brian ha dato vita a numerosi e apprezzati progetti da solista, collaborando con diversi chitarristi come Tony Iommi dei Black Sabbath e con cantanti del calibro di Zucchero e Luciano Pavarotti.
Bernie Leadon
Bernie Leadon (Minneapolis, 19 luglio 1947) è un musicista statunitense.
È noto principalmente come chitarrista della formazione originaria degli Eagles. Strumentista versatile, oltre alla chitarra ha suonato anche il banjo e il mandolino.
Alla fine degli anni 1960 Leadon entrò nella band The Continentals in sostituzione di Stephen Stills, che aveva lasciato il gruppo. Con il cambio di formazione la band cambiò anche nome in Maundy Quintet. Il complesso ebbe vita breve, e allo scioglimento i suoi componenti presero strade diverse.
Leadon andò a costituire gli Eagles nel 1971 assieme a Glenn Frey, Don Henley e Randy Meisner. Don Felder, un altro membro dei Maudy Quintet, si unì inizialmente ai Flow, per poi raggiungere Leadon agli Eagles nel 1974.
Nel 1975, dopo l'uscita dell'album One of These Nights, Leadon abbandonò gli Eagles. Fu sostituito da Joe Walsh.
In seguito ha lavorato con varie band country e bluegrass, tra cui la Nitty Gritty Dirt Band. Ha pubblicato inoltre alcuni album da solista.
lunedì 18 luglio 2011
Ignazio Benito Maria La Russa
Ignazio Benito Maria La Russa (Paternò, 18 luglio 1947) è un politico italiano, ministro della Difesa nel governo Berlusconi IV.
Di origine catanese (il padre Antonino La Russa era senatore del Movimento Sociale Italiano), La Russa ha studiato a San Gallo, in un collegio della Svizzera tedesca, per poi laurearsi in giurisprudenza all'Università di Pavia.
È fratello di Romano La Russa (1952), ex europarlamentare, attualmente assessore alla protezione civile alla regione Lombardia e di Vincenzo La Russa (1938), avvocato e politico.
Ha tre figli, Geronimo, Lorenzo Cochis e Leonardo Apache.
Ha assolto il servizio militare da Ufficiale di complemento.
Prima di decidere di dedicarsi esclusivamente all'attività politica, intraprese la professione di avvocato, giungendo ad assumere le difese di parte civile nei processi per l'assassinio di Sergio Ramelli a Milano.
Camilla, duchessa di Cornovaglia
Camilla, duchessa di Cornovaglia, estesamente Camilla Rosemary, nata Shand e in precedenza conosciuta come Parker Bowles (Londra, 17 luglio 1947), è la consorte di Carlo, principe del Galles, erede al trono del Regno Unito e dei territori del Commonwealth. In Scozia è conosciuta come duchessa di Rothesay.
È figlia del maggiore Bruce Shand (1917-2006) e di Rosalind Maud Cubitt (1921-1994), figlia di Roland Cubitt terzo barone di Ashcombe. La sua bisnonna materna era Alice Keppel (1868-1947), aristocratica inglese e amante di Edoardo VII del Regno Unito.
Camilla Shand si è sposata il 4 luglio 1973 con Andrew Parker Bowles, ufficiale dell'esercito britannico, da cui ha avuto due figli, Tom e Laura Parker Bowles. Camilla ha però avuto una trentennale relazione con il principe Carlo, che non si è interrotta durante i rispettivi matrimoni. Il 3 marzo 1995 infine Camilla e Andrew Parker Bowles hanno divorziato.
Carlo e Camilla hanno ripreso a frequentarsi dal 1999, si sono fidanzati ufficialmente il 10 febbraio 2005. Hanno celebrato il loro matrimonio il 9 aprile 2005 a Windsor.
Va sottolineato che Camilla è stata battezzata e cresciuta nella religione anglicana: nonostante si sia sposata con il cattolico Andrew Parker Bowles e i due figli della coppia siano stati entrambi cresciuti nella religione cattolica, Camilla è comunque rimasta fedele alla Chiesa d'Inghilterra e non si è convertita al cattolicesimo. L'eventuale fede cattolica di Camilla avrebbe portato Carlo, in seguito al matrimonio, ad essere escluso dalla linea di successione al trono britannico, ovviamente insieme a tutti i suoi discendenti.
Il diritto di Camilla a intitolarsi Principessa del Galles è stato discusso prima del matrimonio con Carlo: il Lord Cancelliere, avendo esaminato il caso, ha stabilito che, come moglie del Principe, Camilla sarebbe automaticamente diventata Principessa del Galles, a meno di un cambiamento nello statuto che affermasse diversamente; non essendo stata introdotta nessuna legge per togliere a Camilla il titolo, Camilla è quindi diventata, dal momento del suo matrimonio con Carlo, principessa del Galles; tuttavia ha scelto di non utilizzare il titolo, e preferisce essere chiamata solo con il titolo minore di duchessa di Cornovaglia, per evitare confusione con la prima moglie del principe di Galles, Diana, principessa del Galles.
Analogamente, a meno che non venga stabilito per legge il contrario, al momento della successione di Carlo, Camilla, come moglie del re, diventerà automaticamente a tutti gli effetti regina; è stato però indicato che quando Carlo ascenderà al trono, Camilla continuerà a venire chiamata Sua Altezza Reale, con il semplice titolo di Principessa consorte.
Abraham Laboriel
« Ci sono molti bassisti ricchi di talento ma c'è un solo Abraham Laboriel. »
(Larry Carlton)
Abraham Laboriel, noto anche come Abe Bass (Città del Messico, 17 luglio 1947), è un bassista messicano conosciuto per aver suonato in oltre 4000 registrazioni e colonne sonore.
La rivista americana Guitar Player Magazine lo ha definito come «il più usato session man del nostro tempo». Laboriel è padre del batterista Abe Laboriel Jr. e del produttore, autore e compositore di colonne sonore Mateo Laboriel.
Nato a Città del messico nel 1947, inizialmente seguì gli studi classici di chitarra. Passò al basso elettrico durante gli studi presso il Berklee college of music.
Henry Mancini incoraggiò Laboriel a trasferirsi a Los Angeles per perseguire la carriera negli studi di registrazione.
Da allora ha lavorato con numerosi artisti quali Donald Fagen, Lee Ritenour, Larry Carlton, Dave Grusin, Andy Pratt, Stevie Wonder, Hanson, Barbra Streisand, Al Jarreau, Billy Cobham, Dolly Parton, Elton John, Ray Charles, Madonna, Paul Simon, Keith Green, Lisa Loeb, Quincy Jones, Bryan Ferry, Russ Taff, Engelbert Humperdinck, Umberto Tozzi, Ron Kenoly, Giuseppe Davi, Mylène Farmer, Crystal Lewis, Chris Isaak, Paul Jackson Jr., Julim Barbosa, Michael Jackson e Alberto Fortis. Inoltre per registrare i suoi tre album da solista Laboriel ha reclutato un cast di artisti quali Alex Acuña, Al Jarreau, Jim Keltner, Philip Bailey, ed altri.
Laboriel è stato anche fondatore delle band Friendship e Koinonia. Attualmente suona nella band "Open Hands" con Justo Almario, Greg Mathieson e Bill Maxwell.
Nel 2005 gli è stata conferita una Laurea honoris causa in musica dal Berklee college of music.
Wolfgang Flür
Wolfgang Flür (17 luglio 1947) è un musicista tedesco, noto per la sua militanza, dal 1973 al 1987, nel gruppo di musica elettronica tedesco Kraftwerk.
Wolfgang Flür incominciò la sua carriera musicale intorno alla fine degli fine anni '60, come batterista in alcuni gruppi musicali di Düsseldorf, tra cui gli Spirits Of Sound, nel quale militò per breve tempo il chitarrista Michael Rother. Sul finire del 1973 Flür entrò nei Kraftwerk, allora composti solo da Ralf Hütter e Florian Schneider, per suonare le percussioni elettroniche.
Flür abbandonò i Kraftwerk nel 1987 e fondò dopo alcuni anni un progetto intitolato Yamo, con il quale registrò un ottimo album intitolato Time Pie nel 1997. Nel 2000 Flür pubblicò un libro intitolato Ich war ein Roboter (in italiano: Io ero un robot) in cui racconta della sua militanza nei Kraftwerk. Ottimo talent scout Flür ha contribuito al lancio dei Mouse on Mars band tedesca da molti considerata come unica erede dei Kraftwerk e dei Dyko, duo elettronico di Francoforte oltre alla collaborazione con artisti italiani quali Giorgio Li Calzi e The Transistors (Luca Cirillo e Maurizio Mansueti).
sabato 16 luglio 2011
Assata Shakur
Assata Shakur, nata come Joanne Deborah Byron Chesimard (New York, 16 luglio 1947), è una attivista statunitense afro-americana ed è stata membro del partito delle Pantere Nere, (Black Panther Party, BPP) e successivamente del Black Liberation Army, BLA.
Arrestata per diverse accuse, tra cui l'uccisione di un agente della polizia, Werner Foerster, avvenuta nel 1973, è evasa nel 1979. Ha ottenuto asilo politico nel 1984 a Cuba, dove attualmente vive. Dal maggio 2005 l'FBI l'ha catalogata come "terrorista interna".
Assata Shakur è cresciuta a New York e ha frequentato la scuola della Comunità di Manhattan ed il college del municipio di New York, dove prese parte in molte attività politiche.
Stuart Hameroff
venerdì 15 luglio 2011
Roger Kynard Erickson
Roger Kynard Erickson, meglio noto come Roky Erickson (Texas, 15 luglio 1947), è un cantante, compositore, chitarrista e armonicista statunitense, membro fondatore dei 13th Floor Elevators.
Dopo una prima esperienza con gli Spades fonda con Tommy Hall ad Austin nel 1965 i 13th Floor Elevators, gruppo seminale del garage rock e del rock psichedelico, per i quali ha scritto i brani più significativi come You're Gonna Miss Me.
Nel 1968 mentre si trovava alla fiera Hemis di San Antonio cominciò a parlare in maniera sconnessa, gli fu diagnosticata la schizofrenia paranoide e fu ricoverato nell'ospedale psichiatrico di Houston dove subì trattamenti di elettroshock.
Conosciuti per il supporto all'uso di LSD e di marijuana il gruppo era sempre più soggetto a controlli della polizia locale. Nel 1969 Erickson fu arrestato ad Austin per possesso di marijuana. Di fronte alla prospettiva di passare alcuni anni in carcere si fece passare per malato mentale; venne ricoverato nel locale ospedale dal quale fuggì più volte, fu così trasferito al Rusk State Hospital for the Criminally Insane, dove rimase fino al 1972 e subì ulteriori trattamenti di elettroshock e somministrazioni di torazina.[1]
La persona che uscì dall'ospedale non fu più quella di prima. Nel 1975 pubblicò il suo primo singolo post Elevators, (Red Temple Prayer) Two Headed Dog/Starry Eyes con la sua nuova band chiamata Roky Erickson & Bleib Alien che successivamente diverranno gli Aliens. I due membri fissi che fecero da spalla a Roky fino alla pubblicazione nel 1986 di Don't Slander Me furono Billy Angel (pseudonimo di Bill Miller) che suonava il curioso autoharp (un'arpa elettrica) e Duane Aslaksen alla chitarra. Dopo l'esperienza con Erickson, i due si unirono a Powell St. John. In seguito fu accompagnato da altre band: gli Explosives, i Neverbreakers, i Resurrectionists, EvilHook Wildlife e nel 2010 dagli Okkervill River.
Nel 1982 fece un affidavit dove giurò che un marziano si era impossessato del suo corpo. Col tempo le sue condizioni psichiche peggiorarono, divenne ossessionato della posta. Nel 1989 fu arrestato per aver usato la posta dei vicini per attaccarla sui muri della propria stanza. Fu rilasciato dopo breve tempo.
Con l'obiettivo di far conoscere l'artista ad un pubblico più ampio e il desiderio di raccogliere fondi a suo favore la Sire Records pubblicò nel 1990 l'album tributo Where the Pyramid Meets the Eye: A Tribute to Roky Erickson a cui parteciparono artisti come The Jesus and Mary Chain, Primal Scream, ZZ Top, R.E.M. e Julian Cope.
Egli è famoso per i suoi dischi acustici, quasi tutte registrazioni in lo-fi che rispecchiano pienamente la sua musicalità e poesia.
Matayoshi Eiki
Matayoshi Eiki (又吉栄喜; Urasoe, 15 luglio 1947) è uno scrittore giapponese della prefettura di Okinawa.
Nasce il 15 luglio 1947 a Urasoe, arcipelago di Okinawa, prefettura meridionale del Giappone. Si laurea nel 1970 presso la Facoltà di Legge e Letteratura, dipartimento di Storia, dell'Università delle Ryūkyū. Nel 1973 comincia a lavorare al municipio di Urasoe, dove resterà fino al 1999. Lavora (perlomeno fino al 2003) presso il museo d'arte della città. Comincia a scrivere in quegli anni. Nel corso della sua carriera letteraria vince numerosi premi, prima nell'ambito di Okinawa, poi allargando la sua fama anche al resto del Giappone, arrivando nel 1995 a ottenere il prestigioso Premio Akutagawa per la letteratura. Attualmente è, insieme a Medoruma Shun (目取真俊), che ha vinto il Premio Akutagawa nel 1997, uno dei più importanti scrittori di Okinawa.
L'arcipelago delle Ryūkyū, in cui è nato e ha trascorso tutta la sua vita, e da cui, a quanto si dice, non si allontana mai per più di pochi giorni, costituisce l'ispirazione principale della sua poetica narrativa. Nei suoi racconti, spesso caratterizzati da un tono di divertita ironia, descrive le tradizioni e le bellezze naturalistiche della sua terra così come le questioni politiche più scottanti, tra cui l'occupazione americana, durata dal 1945 al 1972, la presenza, ancora adesso, su gran parte del territorio di basi militari USA e la difficile relazione identitaria con lo stato-nazione del Giappone, spesso visto come estraneo e dominatore dagli abitanti di Okinawa, terra originariamente autonoma ma annessa ufficialmente allo stato giapponese solo nella seconda metà del XIX secolo.
martedì 12 luglio 2011
Gareth Edwards
« Vincere con modestia e perdere con leggerezza: questo è il marchio di un grande sportivo. »
(Gareth Edwards)
Gareth Edwards
Dati biografici
Nome Gareth Owen Edwards
Paese Regno Unito
Nazionalità Galles
Dati agonistici
Disciplina Rugby XV
Ruolo Mediano di mischia
Ritirato 1978
Carriera
Squadre di club
1966/78 Cardiff
Nazionale
1967/78 Galles 53 (88)
Statistiche aggiornate al 23 aprile 2009
Gareth Owen Edwards CBE (Pontardawe, 12 luglio 1947) è un ex rugbista britannico, nazionale gallese.
Figlio di un minatore gallese, a parte il rugby Edwards mostrò fin da giovane le sue abilità sportive in diversi campi, giocando a calcio per lo Swansea City all'età di 16 anni e mostrandosi abile anche in ginnastica e atletica leggera.
Il suo debutto internazionale con il Galles avvenne il 1º aprile 1967 a Parigi contro la Francia, con una sconfitta 24-20 contro quelli che sarebbero diventati i campioni del Cinque Nazioni 1967. Tra il 1967 e il 1978 Edwards collezionò 53 presenze con il Galles tutte consecutive, incluse 13 da capitano. In totale in ambito internazionale segnò 20 mete.
Edwards è stato il più giovane capitano di sempre ad avere indossato la maglia del Galles, con la sua prima presenza da capitano avvenuta il 20 febbraio 1968 all'età di 20 anni. In nazionale giocò insieme con mediani d'apertura quali Barry John, tra l'altro anche suo compagno di squadra, e Phil Bennett. Durante il periodo in cui giocò con la sua nazionale, il Galles dominò il Cinque Nazioni conquistando il titolo sette volte, compresi 3 Grandi Slam.
La carriera internazionale di Edwards si concluse il 18 marzo 1978 con una vittoria a Cardiff 16-7 contro la Francia nel Five Nations, con il Galles che realizzò il Grande Slam e vinse per la terza volta consecutiva la Triple Crown.
Edwards fece parte anche della selezione dei British Lions che nel tour in Nuova Zelanda del 1971 ebbe la meglio nella serie contro gli All Blacks.
Nel 1997 è stato indotto nella International Rugby Hall of Fame e nel 2007 anche nella IRB Hall of Fame.
Attualmente fa il commentatore sportivo per la BBC e per il canale S4C.
Riccardo Chiaberge
Riccardo Chiaberge (Torino, 12 luglio 1947) è un giornalista italiano.
Attualmente in pensione, collabora con Il Fatto Quotidiano dove cura l'inserto culturale Saturno, in edicola dal 25 febbraio 2011.
Gli esordi della carriera lo videro impegnato presso il Centro Studi Einaudi di Torino, congiuntamente alla rivista Biblioteca della libertà.
La carriera giornalistica vera e propria iniziò a La Stampa nel 1976 per proseguire a Il Mondo. Nel 1981 Chiaberge approdò al quotidiano Il Sole 24 Ore. Qui ricoprì in principio il ruolo di responsabile della terza pagina, per divenire poi direttore del supplemento Domenica fondato nel dicembre 1983.
Chiaberge ha lavorato al Corriere della Sera dal 1984 al 2000, prima in qualità di caporedattore della redazione culturale, quindi come inviato e editorialista in ambito culturale e scientifico.
lunedì 11 luglio 2011
Arlo Guthrie
Arlo Guthrie (Brooklyn, 10 luglio 1947) è un cantante folk statunitense.
Figlio del cantautore folk Woody Guthrie e della ballerina della Martha Graham Company, Marjorie Mazia Guthrie, inizia a cantare e comporre canzoni da giovanissimo e, anche grazie alle sue origini, riesce a sfondare nel campo della musica inserendosi nella generazione di cantanti folk di cui proprio il padre è capostipite assieme a Pete Seeger e della quale fanno parte cantautori quali Bob Dylan e Joan Baez.
Alice's Restaurant
Con la canzone e il film intitolati Alice's Restaurant (1969), Arlo Guthrie ribadisce la sua appartenenza al gruppo di cantanti folk di protesta, lanciando un'invettiva contro la leva obbligatoria e la guerra nel Vietnam, prendendo in giro l'esercito, le istituzioni americane e anche la propria generazione con una simpatica autocritica.
Continua sulla strada del folk per tutta la vita, migliorando sempre di più la sua tecnica nel suonare chitarra, pianoforte e armonica a bocca.
Tra le sue canzoni più famose: Alice's Restaurant, The Motorcycle Song, Coming Into Los Angeles (Cantata riscuotendo grande successo al Festival di Woodstock nel 1969) e Last Train.
La collaborazione con Dylan
Come figlio di Woody Guthrie, Arlo ha avuto modo di conoscere da vicino il cantautore Bob Dylan, con il quale ha collaborato fin dai tempi della tournée nel Regno Unito del 1965 immortalata nel film Dont Look Back.
Ha poi collaborato nuovamente con Dylan negli anni settanta in occasione della Rolling Thunder Revue, i cui concerti dell'autunno 1975 furono ripresi per poi essere inseriti nel film del 1978, scritto e diretto dallo stesso Dylan, Renaldo and Clara.
sabato 9 luglio 2011
Orenthal James (O.J.) Simpson
Orenthal James (O.J.) Simpson (San Francisco, 9 luglio 1947) è un ex giocatore di football americano e attore statunitense, inserito nella Pro Football Hall of Fame[1]. Come attore acquisì una certa notorietà, soprattutto per aver interpretato l'agente Nordberg nella serie de Una pallottola spuntata. Parallelamente alle sue carriere sportiva e cinematografica, raggiunse anche una triste fama negli anni novanta con l'accusa di aver ucciso la sua ex moglie, Nicole Brown, e un suo amico, Ronald Goldman.
È detenuto in seguito a una condanna a 33 anni, dei quali 9 senza libertà vigilata, del 2008, per rapina a mano armata e sequestro di persona. Sta scontando la pena presso il penitenziario Lovelock Correctional Center a Lovelock, nel Nevada.
Fin dalle scuole superiori si mise in mostra come giocatore di football nel ruolo di runningback. Al college di USC (University of Southern California) prese il via la sua carriera sportiva dimostrandosi giocatore di ottimo livello. Nel suo anno migliore (l'ultimo del college - 1968) venne nominato atleta dell'anno e vinse l'ambito Heisman Trophy. In 18 gare segnò il considerevole record di 3.187 iarde e 21 touchdowns.
OJ entrò poi nella College football Hall of Fame nel 1983.
Uscito dal college nel 1969 divenne giocatore professionista nei Buffalo Bills, di cui era la prima scelta. Simpson però puntava a giocare nella squadra della sua città, quella dei San Francisco 49ers, dove in effetti entrò alla fine della sua carriera. I primi anni con i Bills non fecero registrare ottimi risultati, ma poi tornò a giocare ai suoi massimi livelli. Fu miglior rusher nel 1972 e autore, nel 1973, di un record, superando il muro delle 2000 iarde di corsa nella stagione regolare (2003 per la precisione) ed è a tutt'oggi il solo ad averle corse in sole 14 partite[2].
Rimase coi Bills fino al 1978 per tornare finalmente nella sua città con la maglia dei 49ers fino al 1979.
Christina Henriette (Jerney) Kaagman
Christina Henriette (Jerney) Kaagman (L'Aia, 9 luglio 1947) è una cantante olandese che militò nel gruppo di rock progressivo Earth & Fire.
Il suo primo gruppo sono i The Rangers, una formazione messa in piedi con dei compagni di scuola.
Nel 1969 entra negli Earth & Fire. La sua voce lamentosa e malinconica colorisce in maniera particolare la musica del gruppo (che vantava anche la particolarità della voce femminile). Dal 1974 è legata sentimentalmente (e successivamente lo sarà anche artisticamente) al bassista dei Focus, Bert Ruiter. Nel 1983 il gruppo si scioglie ed intraprende una carriera solistica. Nel 1987 è coinvolta nuovamente con i riformati Earth & Fire, con i quali pubblica un nuovo album, Phoenix.
Nel maggio 1993 posa nuda per la versione olandese della rivista Playboy. Nel 2002 è coinvolta nella trasmissione televisiva Idols.
Haruomi Hosono
Haruomi Hosono (細野 晴臣 Hosono Haruomi?) (9 luglio 1947) è un musicista e produttore discografico giapponese, perlopiù conosciuto per essere il bassista del gruppo elettropop Yellow Magic Orchestra.
Haruomi esordì con il gruppo rock psichedelico Apryl Fool, che incise un disco omonimo nel 1969. In seguito, assieme ad alcuni membri degli Apryl Fool, formò il gruppo folk rock Happy End, un progetto di musica esotica chiamato Tin Pan Alley e, con il tastierista Shuka Nishihara, pubblicò un disco chiamato "Cochin Moon", partorito dopo un'esperienza di Hosono in India, che rimase affascinato dalla musica tradizionale del posto.
Nel 1978, formò gli Yellow Magic Orchestra con il batterista Yukihiro Takahashi e il tastierista Ryuichi Sakamoto. La band, tra i pionieri della musica elettropop, ottenne un grande successo sia in patria che all'estero. Dopo lo scioglimento del gruppo, avvenuto nel 1984, Haruomi, come gli altri membri, intraprese una carriera solista, componendo perlopiù colonne sonore cinematografiche e album di musica ambient.
Accanto alla sua attività di musicista, Hosono ha prodotto dischi di vari artisti giapponesi come Miharu Koshi, Sheena and the Roketts, Sandii and the Sunsetz, Chisato Moritaka e Seiko Matsuda. Nel 2002, fondò assieme a Yukihiro Takahashi il duo "Sketch Show", che realizzò due dischi di cui uno (Loophole) venne commercializzato anche sul mercato britannico. In tempi recenti si è riunito ai suoi vecchi colleghi della Yellow Magic Orchestra ed hanno ripreso a suonare dal vivo e in studio.
venerdì 8 luglio 2011
Kim Darby
Kim Darby, nome d'arte di Deborah Zerby (Los Angeles, California, 8 luglio 1947), è un'attrice statunitense.
Ha esordito all'età di all'età di 16 anni nel film Ciao, ciao Birdie, per poi apparire in numerose serie televisive degli anni '60 come Star Trek, Il dottor Kildare, Bonanza. La popolarità arriva nel 1969, quando la Darby recita ne Il Grinta accanto a John Wayne che la fa notare dalla critica e per il cui ruolo ottiene una candidatura ai BAFTA. In seguito ottiene un altro importante ruolo nel film culto Fragole e sangue e in Niente Orchidee per Miss Blandish di Robert Aldrich. Con il passare degli anni gli impegni cinematografici lasciano spazio a quelli per la televisione, con apparizioni in Le strade di San Francisco, Baretta, Fantasilandia, Love Boat e La signora in giallo.
Kim Darby è stata sposata due volte, nel 1968 e nel 1970. Tutte e due le volte il matrimonio si è concluso dopo pochi mesi con un divorzio. Dal secondo matrimonio con James Stacy ha avuto un figlio.
giovedì 7 luglio 2011
Gyanendra Bir Bikram Shah Dev
Gyanendra Bir Bikram Shah Dev (ज्ञानेन्द्र वीर विक्रम शाहदेव - Jñānendra Vīra Vikrama Śāhadeva; Kathmandu, 7 luglio 1947) è stato l'ultimo Re del Nepal.
Regnò una prima volta dal novembre 1950 al gennaio 1951 e nuovamente dal 4 giugno 2001 al 28 maggio 2008. Ottenne il trono per la seconda volta in seguito alla morte del nipote Dipendra, il quale fu a sua volta re per soli tre giorni nonostante fosse entrato in coma, per un tentativo di suicidio, in seguito alla strage da lui perpetrata contro il padre Birendra ed altri membri della famiglia reale.
Nel febbraio 2005 re Gyanendra, in un tentativo di risolvere la questione maoista, sciolse il governo ed esercitò il potere esecutivo fino all'aprile 2006, quando il movimento democratico e le pressioni internazionali lo costrinsero a concedere il ritorno alla democrazia multipartitica prima del tempo da lui previsto. Con l'entrata in vigore della Costituzione provvisoria del Nepal (2007) la figura del monarca fu svuotata sia del potere politico che di quello militare e religioso, per cui le funzioni del capo dello Stato furono provvisoriamente esercitate fino al 2008 dal Primo ministro in attesa delle elezioni per l'Assemblea Costituente nepalese.
Nel dicembre 2007 il Parlamento approvò la trasformazione del Nepal in Repubblica, che avvenne il 28 maggio 2008.
Figlio secondogenito del re Mahendra e della regina Indra, è anche il fratello minore del defunto Birendra, il sovrano assassinato nel 2001.
Durante l'esilio in India del nonno Tribhuvan e del resto della famiglia per ragioni politiche, Gyanendra fu dichiarato re all'età di soli tre anni nel novembre 1950 pur non essendo riconosciuto tale dalla comunità internazionale. Nel gennaio 1951 Tribhuvan tornò dall'esilio e riassunse la corona nepalese, con la conseguente deposizione di Gyanendra.
Gyanendra studiò a Cambridge (Inghilterra), Darjeeling (India) e nel 1969 si laureò alla Università Tribhuvan di Kathmandu. Sposò Komal Rajya Lakshmi Devi il 1º maggio 1970 divenendo padre di due figli: il principe ereditario Paras (nato il 30 dicembre 1971) e la principessa Prerana (nata il 20 febbraio 1978).
Howard Rheingold
Howard Rheingold (7 luglio 1947) è un critico letterario e saggista statunitense, specializzato sulle implicazioni culturali, sociali e politiche dei nuovi media. Ha coniato il termine comunità virtuale.In particolare egli vede nelle comunità virtuali uno strumento di affermazione di una democrazia decentralizzata in quanto, in rete i vincoli della vita pubblica crollano. Egli arriva, perciò, ad ipotizzare una comunità virtuale globale. Lo studioso però non mette in guardia dai pericoli e dallo smarrimento che essa può generare.
martedì 5 luglio 2011
Giancarlo Magalli
Giancarlo Magalli (Roma, 5 luglio 1947) è un autore televisivo e conduttore televisivo italiano.
Ha scritto molto per il teatro ed il cabaret. Tra le opere "Romoleide" e, in collaborazione con Pippo Franco, le commedie: Il naso fuori casa, Belli si nasce e È stato un piacere nelle quali ha anche recitato come coprotagonista.
Come sceneggiatore cinematografico ha, tra gli altri, scritto i film: "La gatta da pelare", "Due strani papà", "L'incarico (The Assignment)" e "Yougottabekidding".
Nel 1986 ha realizzato il gioco in scatola Ma non i coperchi, ideato con Renzo Arbore e pubblicato dalla International Team.
È autore di molte trasmissioni televisive, a partire dal famoso "Non Stop", il programma che lanciò tanti nuovi talenti nel 1977.
Ha scritto anche Patatrac (1981), Pronto Raffaella (1983), Pronto, chi gioca? (1985/1986/1987). In quest'ultima trasmissione sostituisce per un breve periodo alla conduzione Enrica Bonaccorti. Sono anche suoi i programmi: "Sotto le Stelle", "Galassia 2", "Lady Magic" e "Tutto Compreso".
Come attore cinematografico ha recitato nei film "Giovannona Coscialunga", "Nerone", "Scherzi da prete", "Liquirizia", "L'imbranato", "Il lupo e l'agnello", "Ciao marziano", "La gatta da pelare", "Sturmtruppen II", "Uccelli d'Italia", "Ho vinto la lotteria di Capodanno".
Ha doppiato il personaggio di Filottete nella versione italiana del film di animazione Hercules della Disney, premio per la migliore edizione internazionale.
Nel 2009 Magalli prende parte nella seconda serie della fiction di Rai 2 7 vite.
Nel 2011 è guest star ne Un medico in famiglia 7.
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